EUROLEGA. IL NAPOLI PERDE CON L’ ARSENAL 2 A 0, ORA SERVE L’IMPRESA PER PASSARE IL TURNO
La squadra di Ancelotti perde il match di andata dei quarti di Eurolega regalando completamente il primo tempo ai gunners, superiori per mentalità, aggressività e personalità. L’unici azzurro scende in campo quasi timoroso, tutti gli uomini dietro la linea della palla e incapaci di uscire dal pressing della squadra inglese che costringe quindi gli azzurri a rinvii lunghi consegnando di fatto la palla agli avversari. Il ritmo degli inglesi e furioso e ad ogni assalto si teme la capitolazione mentre il Napoli non riesce ad imbastire azioni degne di questo nome, manovre lente e quindi prevedibili, centrocampisti sempre anticipati e passaggi sbagliati che non si contano come non si contano errori prettamente tecnici che hanno favorito l’Arsenal . Eppure ciò nonostante il Napoli riesce a tenere la sfuriata della squadra inglese tanto che i gol arrivano proprio su due errori tecnici, clamorosi, degli azzurri. Il primo di Mario Rui che rinvia sul corpo di Lacazette che si invola in area e, con la difesa anche messa male, appoggia a Ramsey che batte Meret, incolpevole. AL 25° è Fabian Ruiz che perde, ingenuamente, una palla a tre quarti, ad opera di Torreira che arrivato al limite dell’area tira incocciando Koulibaly che spiazza Meret, 2 a 0. Il Napoli accusa il colpo e l’Arsenal, pur rallentando il ritmo tiene in mano la partita mettendo in difficoltà centrocampo e difesa azzurra ad ogni affondo. Meret sugli scudi riesce con uscite e parate a tenere gli azzurri in partita. Poi dopo la mezz’ora si vede una leggera ripresa del Napoli che però non porta a nessun risultato, il problema principale è che la squadra di Ancelotti costruisce qualche azione ma lascia le due punte sole nella difesa inglese, senza inserimenti dei centrocampisti che non accompagnano l’azione rendendo facile il recupero dei difensori dell’Arsenal. Poi Insigne si trova sui piedi la palla dell’1 a 2 ma la spreca tirando oltre la traversa su cross perfetto di Callejon e praticamente con questa azione si chiude il primo tempo. Nella ripresa la squadra di Ancelotti, anche per il calo evidente dei gunners dopo un tempo a ritmi indiavolati, comincia a macinare gioco e cerca in ogni modo di arrivare al gol. L’Arsenal però si rende pericoloso sulle ripartenze e Meret deve fare appello a tutta la sua bravura per evitare il terzo gol. Ancelotti sostituisce Mertens con Milik per dare più fisicità all’attacco. Il rendimento degli azzurri è certamente più concreto ed accettabile riuscendo adesso ad anticipare quasi sempre l’Arsenal anche se poi di pericoli i gunners ne corrono pochi. L’unica vera palla gol nasce sulla fascia destra con Allan che lancia Insigne, cross a volo del napoletano ma Zielinsky calcia alto in scivolata con la porta sguarnita. Negli ultimi 10 minuti Ancelotti gioca il tutto per tutto buttando nella mischia Ounas, al posto di Fabian Ruiz e Younes rileva Insigne. La squadra azzurra si lancia a testa bassa in avanti ma l’Arsenal difende bene e, anche se a fatica, riesce a portare in porto la gara sul 2 a 0. Napoli quindi dominato nella prima parte della gara ha mostrato segni di risveglio nel secondo tempo, unica nota positiva, e che può lasciare qualche speranza di recupero, la buona condizione degli azzurri che rispetto ai gunners ha mostrato di avere più “benzina”. Tra una settimana la partita di ritorno al San Paolo dove servirà una vera e propria impresa per passare alle semifinali, impresa molto difficile ma non impossibile, anche in Premier la squadra di Emery mostra di soffrire le trasferte. Migliori in campo, per il Napoli Meret, un portiere di grande affidamento e, continuando di questo passo, con un gran futuro; da citare anche Maksimovic che si è sostituito a Koulibaly, stasera in ombra, come ultimo baluardo. Nell’Arsenal Lacazette, Ramsey e Aubemayang che confermano quanto di buono si dice su di loro. Il Napoli è sceso in campo con l’abituale 4 4 2, con Meret; Hysaj, Koulibaly, Maksimovic, Mario Rui; Callejon, Allan, Fabian Ruiz, Zielinski;Insigne, Mertens. L’Arsenal del tecnico spagnolo Emery ha schierato un 3 4 2 1 : Cech; Papastathopoulos, Koscielny, Monreal; Maitland-Niles, Lucas Torreira (dal 77° Elneny), Ramsey, Kolasinac; Ozil (dal 67° Mkhitaryan) ; Lacazette ( dal 67° Iwobi), Aubameyang. Ha arbitrato la gara, buonissima prova, il signor Alberto Undiano Mallenco.
