LEGNAGO, RITROVATA MORTA NATASHA, SCOMPARSA DA 10 GIORNI

DI CLAUDIA SABALa notizia è stata resa nota dal programma “Chi l’ha visto” lo scorso mercoledì.Natasha Chokobok, 29 anni di Porto di Legnago, in provincia di Verona, scompare di casa il 9 aprile.Esce per gettare l’immondizia intorno alle 22, come già accaduto altre volte.Ma da quella sera, Natasha, non rientrerà più a casa.Le ricerche, nonostante i numerosi appelli lanciati dai familiari sui social, non producono alcun risultato.Sin da subito la madre di Natasha, ritiene Alin Rus, il compagno di sua figlia, colpevole della scomparsa.Alin, un romeno di 35 anni, presenta denuncia il giorno dopo.È un uomo che “lavora tutto il giorno” come lui stesso asserisce e che al suo ritorno, stanco, ha voglia di “giocare con la compagna”.Li chiama “giochi” Alin, ma quei giochi particolari non piacciono a Natasha, sempre più spaventata dalle sue pressanti e continue richieste.Quando lei rifiuta, lui la costringe.Oggi, il corpo di Natasha viene ritrovato sulla riva dell’Adige, non troppo distante dalla sua abitazione.Le dinamiche di quanto accaduto sono ancora tutte da chiarire.Ma è certo, che il compagno la picchiava selvaggiamente ogni giorno.È certo, anche, che più volte Natasha si era accasciata a terra, svenuta e in preda ad attacchi di vomito, come testimonia la madre.Alin parla di “baruffe” ma Natasha per quelle “baruffe”, era finita in ospedale più volte.È certo che molti, in questo come in tanti altri casi, sapevano.Ma alla fine, come sempre, si preferisce restare attoniti, a guardare silenti le vittime, a compatirle, a giudicarle, ad affrontare sole, un destino già scritto.