EVVIVA LA LIBERAZIONE, LA PROSSIMA
C’è qualcosa di mortalmente malsano in questi continui rimpalli di accuse e ricatti tutti interni al governo. Teste del tuttoinutili che altrettanto inutilmente vacillano come quelle di Siri, della Raggi e di Morisi e sullo sfondo inchieste della magistratura, finanziamenti che scompaiono, campagne di stampa, fiaschi legislativi, disastri economici e accuse di fuoco quasi che la coalizione di governo fosse formata da due fazioni composte l’una da una totalità di imbecilli e l’altra da una totalità di delinquenti. Una specie di incubo con centinaia di tavoli di contrattazione inutilmente aperti al Ministero del Lavoro, con ammiccamenti allo squadrismo e“direttive”totalitarie del Ministero dell’Interno, con l’assoluta invisibilità del Ministero degli Esteri, con il completo isolamento del Ministero delle Finanze, il brancolante sfascio di quello della Sanità e lo stato confusionale di quello dell’Istruzione. Uno scenario ideale per qualsiasi opposizione se soltanto ne avessimo una, ma tragico per i cittadini che devono assistere impotenti a queste pagliacciate mentre le loro prospettive economiche e sociali vanno letteralmente a ramengo. In questa specie di porcilaia gli unici che continuano a prosperare sono i ricchi sempre più ricchi e i mafiosi sempre più mafiosi.Contenti voi contenti tutti, ma più che celebrare la Liberazione del 1945 sarebbe il caso di prepararne una nuova.
