LAVORO. NEI CALL CENTER, PER POCHI SPICCIOLI. STORIE DI SOGNI SPRECATI

LAVORO. NEI CALL CENTER, PER POCHI SPICCIOLI. STORIE DI SOGNI SPRECATI

C’è il geologo che si è reso conto che nel paese del dissesto idrogeologico, alla politica non interessa nulla dei geologi.C’è l’avvocato che non riesce a pagare la cassa forense, 4 mila euro all’anno.C’è la giovane donna, laureata e con due master.C’è il meglio delle speranze delle giovani generazioni, con i sogni appesi fra una telefonata e l’altra e i titoli di studio nei cassetti.Tutti nei call center a pochi spiccioli al mese pur di guadagnare qualcosa e rendersi autonomi.Quando leggo queste storie, questi sogni sprecati, mi arrabbio molto. Soprattutto con chi continua a dire che se i giovani non lavorano è colpa loro.Che vergogna.