IL TRIONFO DELLA SINISTRA. IN SPAGNA SE PUEDE
Tre mesi fa, appena caduto il governo Psoe/Podemos a causa del mancato appoggio degli indipendentisti, tutti i sondaggi e i commentatori davano la destra già al governo: pronti i titoloni sul vento sovranista e xenofobo che aveva conquistato anche la Spagna. L’apocalisse! E, invece, la prima notizia da evidenziare è che le destre hanno perso. Anche insieme, unite, sono distanti dalla maggioranza. A trionfare è stato il Psoe di Sanchez che con la sua campagna elettorale sul “pericolo fascista” ha fatto presa sull’elettorato, in tal senso l’alta affluenza ha avvantaggiato nettamente la sinistra. Podemos ha perso ma ha tenuto. Dopo La questione catalana e le divisioni interne, si dava il partito per morto mentre Pablo Iglesias è riuscito con grande maestria a vincere i confronti televisivi con gli sfidanti e a contenere la sconfitta. Ora, mentre, gli stolti nostrani chiedono a Sanchez di fare accordo di governo con Ciudadanos – il partito che piace(va) a Renzi – così come invoca l’establishment europeo, la folla festante in piazza reclama il governo delle sinistre, che infatti rimane l’opzione più credibile. Un governo composto da Psoe+Podemos+indipendentisti.La strada è in salita ma sarà tentata. Aggiungo due postille:1) I partiti socialisti quando non abiurano le ragioni di sinistra vincono le elezioni. Toh, che strano! Spiegatelo ai Cerasa di turno e a chi crede ancora si vinca guardando al centro o inseguendo le destre. 2) In Catalogna storica vittoria per la sinistra indipendentista. Un bel guaio per Ada Colau che sarà costretta, il prossimo 26 maggio, alla remontada. Sarà durissima.
