IL NAPOLI SALUTA IL CAMPIONATO CON UNA SCONFITTA A BOLOGNA
Partita che chiude il campionato al quale sia il Napoli che il Bologna non hanno più niente da chiedere ma danno vita ad una gara che per larghi tratti è stata godibile, il risultato finale 3 a 2 per i felsinei . Ancelotti deve rinunciare a Koulibaly ed Allan, entrambi squalificati, lascia fuori anche Callejon e Mertens e schiera il suo abituale 4 4 2 con Karnezis; Malcuit, Albiol, Luperto, Ghoulam; Verdi, Zielinski, Fabian Ruiz, Younes; Insigne, Milik. Risponde Mihajlovic con un 4 3 2 1 schierando Skorupski; Mbaye, Danilo, Lyanco, Dijks; Dzemaili (dall’83° Destro), Pulgar; Orsolini, Soriano (Dall’83° Svanberg) , Palacio (dall’89 Krejcì) ; Santander. Arbitra la gara il signor Di Paolo di Avezzano. Si parte e per i primi 20 minuti è il Napoli a fare la partita con il Bologna che sta a guardare. Gli azzurri creano molti pericoli al Bologna ma senza però ad arrivare ad impensierire il portiere Skorupski. Poi è il Bologna a prendere in mano il gioco e a rendersi pericoloso, Karnezis deve intervenire in un paio di occasioni in modo determinante. I felsinei, che spingono con veemenza sovrastano i centrocampisti del Napoli che stentano a contenere orsolini, Dzemaili e Palacio, una vera furia sulla fascia destra. E’ da Palacio arriva l’azione del vantaggio, fuga sulla destra, cross al centro e colpo di testa vincente di Santander, lasciato colpevolmente solo, minuto 42. Tre minuti dopo, palla persa in malo modo da Insigne che innesca Dzemaili, l’ex partenopeo avanza indisturbato e dal limite batte Karnezis con un preciso diagonale. La ripresa vede ancora il Bologna in cattedra e del Napoli si vede ben poco. Gli azzurri cercando di reagire ma tutti i tentativi si infrangono sulla difesa del Bologna. La squadra di Ancelotti comunque trova il gol che riapre la partita al 56° con Ghoulam al termina di una delle sue tante sgroppate sulla sua fascia. Il gol prima è annullato per presunto fuori giorno del terzino, gol poi confermato dal VAR. A questo punto Ancelotti inserisce Callejon al posto di Verdi, scomparso dalla scena nella seconda parte del primo tempo, e Mertens per Insigne, impalpabile la sua prova costellata di tante decisioni sbagliate. L’ingresso dei due nuovi rianima il Napoli che si getta all’attacco con tutto il suo organico lasciando al Bologna solo qualche contropiede isolato. Sono i due nuovi entrati che creano molto movimento e disorientano la difesa bolognese, Younes appare più a suo agio con Mertens affianco e anche Milik riesce a trovare spazi più ampi rispetto al primo tempo. Ed è Mertens, assist di Younes su un cross perfetto di Callejon, a pareggiare con un piatto destro a pochi passi dalla porta. All’84° spazio anche per il giovane Gaetano che rileva Younes. Partita chiusa’ nient’affatto il Bologna riprende ad attaccare cercando la vittoria, il Napoli forse si accontenta del pari e i felsinei all’89 trovano il gol della vittoria con Santander che in mischia devia la palla alle spalle di Karnezis incolpevole. La gara si chiude dopo 5 minuti di recupero. Il Bologna porta a casa la partita meritatamente, troppe pause per il Napoli, troppi cali di tensione da parte dei napoletani. Festa sugli spalti del Dall’Ara per la permanenza in A e Miahilovic invocato dal pubblico a restare a Bologna. Per il Napoli il campionato si chiude a 79 punti, 24 vittorie, 7 pareggi e 7 sconfitte con 74 gol segnati e 36 subiti. Ora per il Napoli è tempo di bilanci e di guardare alla prossima stagione, nei prossimi giorni sapremo qualcosa di più su chi parte, chi resta e soprattutto chi arriverà.
