CIOCIARIA: TRIPLO SALTO CARPIATO SUL CARRO DEL VINCITORE

CIOCIARIA: TRIPLO SALTO CARPIATO SUL CARRO DEL VINCITORE

Nei giorni che hanno preceduto il voto di domenica, in una nota pubblicata su L’inchiesta, ho citato il caso esemplare della cittadina di Montesilvano (53.000 abitanti) in provincia di Pescara, per la quale proponevo “il premio Pulitzer della transumanza ideologica” dal momento che l’intera classe politica locale, al completo, è salita sul carroccio della Lega, ivi compresi piddini e quel che resta della sinistra e del centrosinistra cittadino, trainandoli nel blocco politico della destra.Oggi, all’indomani del voto alle elezioni europee, va precisato che la Ciociaria non è stata da meno, candidandosi a temibile competitor della provincia abruzzese nello sport più diffuso in Italia: il salto carpiato sul carro del vincitore. Che al razzismo padano si unisca oggi il razzismo ciociaro (una terra che per decenni, a partire dal dopoguerra, ha conosciuto i drammi dell’emigrazione forzata nel Nord Italia e nell’Europa centrale) è un segno della smemoratezza storica e dell’infedeltà alle proprie tradizioni fomentata dalla subcultura dominante. Possiamo solo sperare che il prossimo futuro ci riservi una quota sufficiente di vergogna per ricoprire le grottesche capriole alle quali stiamo assistendo.