ALADDIN, OGNI TANTO UNA GIOIA

+++Premessa: Aladdin è il mio cartone Disney del cuore+++ Il film nel complesso è un 6 e mezzo. La scelta di cambiare le canzoni è un colpo basso (COME FACCIO A TERRORIZZARE LE FOLLE CANTANDO AL CINEMA, SE NON LE SO?!?). I pezzi singoli sono bruttarelli, soprattutto quelli di Jasmine; quelli di Aladdin non rimano manco a morire. “Jump” è talmente fuori sincrono da essere IMBARAZZANTE. Prima di condannare definitivamente gli attori voglio vederlo in inglese, perché se ho letto bene le labbra molte delle schifezze magistrali che ho trovato derivano da traduzione e adattamento. Avevo fatto bene ad avere fiducia in Will Smith nonostante la mia venerazione per Robin Williams, perché non è uno scimmiottamento: Will ci mette del suo, e si vede. Insomma, Will è un genio strepitoso, l’unico personaggio a tenere su degnamente un film che altrimenti sarebbe un “meh”. Il suo è un genio diverso dall’originale – la Disney aveva fatto un lavoro mostruoso con Williams, e lui era un genio vero – ma Will ha la faccia giusta, l’ironia giusta, persino lo sguardo giusto. È il secondo a essere nato per questo ruolo.