CAROLA RACKETE COMPLETAMENTE SMONTATO IL CASTELLO DI ACCUSE A SUO CARICO.
        Smontata, pezzo per pezzo. Umiliata come una storiella da quattro soldi. E il suo cantastorie sbattuto in un angolo. La ferocia con cui avevano costruito il teatrino contro Carola e chi salva i naufraghi non ha nessun fondamento. La Gip di Agrigento, Alessandra Vella, non ha convalidato l’arresto di Carola Rackete, la comandante della Sea-Watch. Carola torna libera, ma le belle notizie non finiscono qui. La gip è andata ben oltre: – ha escluso il reato di resistenza e violenza a nave da guerra– ha ritenuti che il reato di resistenza a pubblico ufficiale sia stato giustificato da una “scriminante” legata all’avere agito “all’adempimento di un dovere”: quello di salvare vite umane in mare– ha sottolineato che la scelta del porto di Lampedusa non sia stata strumentale, ma obbligatoria perchè i porti della Libia e della Tunisia non sono stati ritenuti porti sicuri. Crolla tutto il castello di cattiveria che avevamo montato. Bacioni, Salvini, tanti bacioni. Stasera ne avrai bisogno.
