ENNESIMO SMACCO PER MATTEO SALVINI

ENNESIMO SMACCO PER MATTEO SALVINI

Salvini si è infuriato per la decisione del gip di Agrigento, Alessandra Vella. Il gip è andata ben oltre la richiesta dei pm, non convalidando l’arresto della comandante della Sea Watch, Carola Rackete, escludendo il reato di resistenza e violenza a nave da guerra e ritenendo che il reato di resistenza a pubblico ufficiale sia stato giustificato da una “scriminante” legata all’avere agito “all’adempimento di un dovere”, quello di salvare vite umane in mare. Viene dunque meno la misura degli arresti domiciliari deciso dalla procura che aveva chiesto la convalida della misura restrittiva e il divieto di dimora in provincia di Agrigento. Il gip sottolinea anche che la scelta del porto di Lampedusa non sia stata strumentale, ma obbligatoria perchè i porti dell Libia e della Tunisia non sono stati ritenuti porti sicuri. Dopo quest’ennesimo smacco, Matteo Salvini non ha saputo trattenersi e ha sferrato un durissimo attacco contro la magistratura. “Per la magistratura italiana ignorare le leggi e speronare una motovedetta della Guardia di finanza non sono motivi sufficienti per andare in galera – il commento di Salvini -. Nessun problema: per la comandante criminale Carola Rackete è pronto un provvedimento per rispedirla nel suo Paese perchè pericolosa per la sicurezza nazionale. Tornerà nella sua Germania dove non sarebbero così tolleranti con una italiana che dovesse attentare alla vita di poliziotti tedeschi. L’Italia ha rialzato la testa: siamo orgogliosi di difendere il nostro Paese e di essere diversi da altri leaderini europei che pensano di poterci trattare ancora come una loro colonia. La pacchia è finita”. Ovviamente Salvini mente sapendo di mentire. La Sea Watch non ha speronato la motovedetta della Guardia di Finanza e i finanzieri non hanno rischiato nulla. nel caso ipotetico – se non si fossero allontanati dal molo – che la loro imbarcazione fosse rimasta incastrata tra la nave della ONG e la banchina, i finanzieri non rischiavano nulla perché avrebbero tranquillamente potuto fare un solo passo e saltare sulla banchina che si trovava quasi alla stessa altezza della coperta della motovedetta. Chiaramente, Salvini mente perché deve aumentare le “colpe” del comandante della Sea Watch, da lui chiamata “criminale”. Qualcuno dovrebbe avvisare Salvini che siamo ancora in democrazia e quindi la magistratura è un potere indipendente dal governo per cui, finché non si siano espletati tutti i gradi di giudizio, la Rackete è innocente e non ha compiuto alcun crimine. Da fascista qual è, Matteo Salvini disprezza gli ordinamenti democratici e l’indipendenza dei poteri. Ovviamente, preferirebbe trovarsi in un sistema che gli permetterebbe di agire – da solo – da pubblico ministero, giudice e giuria, e, nel caso, anche da boia.