LIBIA, BOMBARDATO UN “LAGER”, QUARANTA MORTI

LIBIA, BOMBARDATO UN “LAGER”, QUARANTA MORTI

Non sappiamo quanto possa esser definito un effetto collaterale ma sta di fatto che a causa della infinita guerra fra bande, in Libia, in queste ore, un bombardamento avrebbe colpito un centro di detenzione di migranti.L’effetto collaterale avrebbe causato circa quaranta i morti in uno dei lager per migranti alla periferia di Tripoli.Malek Merset, portavoce del ministero della salute del governo sostenuto dalle Nazioni Unite, denuncerebbe che l’attacco aereo sul centro di detenzione di Tajoura avrebbe causato anche il ferimento di altri 80 migrantiLo stesso Merset ha postato foto di migranti che venivano portati in ambulanza negli ospedali.In un comunicato, il governo sostenuto dalle Nazioni Unite avrebbe accusato l’esercito nazionale libico, guidato da Khalifa Haftar, di essere responsabile dell’attacco aereo. Nei giorni scorsi Haftar aveva preannunciato “decisivi raid aerei su postazioni selezionate” appartenenti all’esercito del presidente Fayez al-Serraj.La recrudescenza degli scontri, in un Paese sempre più allo sbando, aveva portato alla chiusura dell’aeroporto di Tripoli.Il centro di detenzione colpito si troverebbe a Tajoura, nella periferia orientale della capitale libica.Come aveva già denunciato Alganews appena due giorni fa, Serraj era volato in Italia per incontrare a Milano il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Serraj aveva chiesto un incontro “riservato” per fare maggiori pressioni sul governo italiano a favore della causa del Governo di Accordo Nazionale che lui stesso guida dal 2016 e che da 2 mesi è sotto attacco militare da parte della milizia del generale Khalifa Haftar.La situazione in Libia sta ormai degenerando da tempo e le stesse diplomazie europee, schierate per l’uno o per l’altro, stanno faticando nel minimizzare gli effetti di quella che ormai è una guerra totale che coinvolge drammaticamente la popolazione civile ed ancora di più il popolo dei migranti.La notizia del bombardamento di uno dei lager non può che evidenziare quanto il sostegno alle fazioni in lotta sia ormai finalizzata ad una inutile strategia che mira a nascondere il dramma di quanto avviene in un Paese in preda ad una incontrollata guerra tribale.A farne le spese dunque la popolazione civile ed i migranti che sono detenuti in condizioni sempre più bestiali nei centri di detenzioneIn quei lager finanziati dall’Occidente e dal nostro governo