IL FUTURO È DI TSIPRAS

IL FUTURO È DI TSIPRAS

In Grecia, come in Italia, gli elettori di destra non sono schizzinosi e Nuova democrazia ha cannibalizzato Alba dorata come in Italia la Lega lo ha fatto con Forza nuova e Casa Pound e si appresta a ridurre il consenso di Forza Italia e Fratelli d’Italia. A sinistra invece l’elettorato greco, come quello italiano, taglia in quattro il capello. Per cui il Kke, rimasto con i piedi e la testa alle divisioni del dopoguerra, non lo smuovi dalle sue posizioni nemmeno con le cannonate; in più Il piacione Varoufakis ha pensato bene che il soddisfacimento della sua vanità fosse al di sopra di tutto. Nonostante ciò Tsipras ha superato il 30%, percentuale che nessun altro partito di sinistra ha ottenuto in Europa e sentiremo ancora parlare di lui e di Siryza. Non solo per quello che hanno fatto rimettendo in carreggiata la Grecia, a liberarla dal “commissariamento” della troika, a stipulare un accordo storico con la Macedonia del Nord mettendo fine a una ridicola contrapposizione ma per quello che faranno in futuro.