GLI”SCAMBISTI”
GLI “SCAMBISTI”Non si scambieranno cortesie, in compenso si scambiano i ruoli. Il ministro Salvini convoca le parti sociali al Viminale per un incontro un po’ politico e un po’ governativo sulla futura manovra finanziaria che fa infuriare il presidente del Consiglio, Conte, il quale parla giustamente di “scorrettezza istituzionale” e poi, fatta qualche dichiarazione nervosa ai giornalisti sotto Palazzo Chigi, abbozza. La controprova? Sarà lo stesso Conte, invece del riluttante Salvini, a riferire mercoledì 24 luglio nell’aula del Senato sulla vicenda dei presunti finanziamenti russi alla Lega di Salvini. Uno si chiede: perché mai lui, Conte, se ha affermato di non aver mai parlato con Savoini e di non sapere neanche come il faccendiere fosse finito nei vertici con Putin? La politica italiana è fatta così, tutti fanno tutto. Sorprende che il Pd, dopo aver promesso sul tema un’opposizione durissima con tanto di ostruzionismo, si sia accontentato di una soluzione evidentemente pasticciata, anche parecchio incongrua.
