G8 DI GENOVA. QUANDO AL GOVERNO C’ERANO BERLUSCONI E LA LEGA
Eravamo tantissimi. Con tantissimo popolo giovane. Contro lo strapotere dei grandi stronzi del mondo che facevano i loro sporchi accordi di mercato, di guerre, sfruttamento, di neocolonialismo, di rovina del pianeta. C’erano le bandiere rosse, le mani bianche, c’era Agnoletto, grande medico e amico da allora. Tantissimi con bambini, giornalisti stranieri. E c’erano i previsti, conosciutissimi blackbloc a sfasciare indisturbati la città. Tanto le cariche erano per il corteo. Bertinotti e tanti altri aprivano il corteo. Poi la violenza della polizia e dei carabinieri. Oggi nel 2001, a Genova, veniva ucciso Carlo Giuliani: la notte dopo, l’orrore della Diaz. Bisognava distruggere quell’esercito di giovani che avevano capito quanto la globalizzazione neoliberista stava costruendo un mondo di diseguaglianze e oppressione. E lo hanno fatto. Con barbara, cattiva, metodica ferocia hanno calunniato, picchiato, torturato e spinto a nascondersi un’intera generazione. Non dimentico però quello che veniva gridato a Genova, perchè è la base per immaginare un mondo migliore. E non dimentichiamo quelle urla di dolore e chi, ancora impunito, le ha causate.
