DI MAIO VUOL FARE SALTARE IL TAVOLO

DI MAIO VUOL FARE SALTARE IL TAVOLO

Di Maio ha appena annunciato a sorpresa, uscendo dalla consultazione con il presidente incaricato Conte, che o il PD accetta in blocco e senza eccezioni o condizioni il programma dei 5Stelle oppure si vada al voto. E ha ribadito che no: i decreti sicurezza di Salvini non si toccano. Abbiamo in pratica appena assistito al tentativo in diretta nemmeno tanto velato da parte di Di Maio di far saltare il tavolo. A meno che il PD, dopo aver ingoiato tutto, non ingoi anche questa. Qualche minuto prima Zingaretti, uscendo dallo stesso incontro, aveva parlato di Sanità Pubblica come tema fondamentale da affrontare visto l’invecchiamento della popolazione; aveva parlato di aiuti alle famiglie e all’istruzione fino all’Università; aveva parlato di Sicurezza Urbana, riportando il problema della criminalità appunto a un problema di ordine pubblico e non di razza.E da persona che ha sempre criticato la scarsità di proposte del PD ho per la prima volta apprezzato una visione concreta, condivisibile e praticabile da parte del PD. Poi è arrivato Di Maio che ha parlato di immigrazione come principale problema dell’Italia, ha attaccato l’Europa, ha detto che i decreti di Salvini non si toccano e che o il PD accetta in blocco le idee dei 5Stelle o è meglio andare al voto. O, ma questo è sottinteso, meglio tornare con la Lega con io premier perché Salvini me lo ha promesso. Direi che si potrebbe tornare tranquillamente al voto e smetterla con questa pagliacciata.E di corsa.