NON PAGHEREMO I DEBITI DELL’ITALIA

NON PAGHEREMO I DEBITI DELL’ITALIA

Come  primo commento alla nomina di Gentiloni a commissario agli affari economici UE, il cancelliere austriaco Kurtz, sovranista, ha dichiarato: non pagheremo i debiti dell’Italia. Inoltre quel capo di governo ha aggiunto che bisogna sì riformare le regole europee, ma nel senso di rendere l’austerità ancora più rigida e di prevedere sanzioni automatiche per chi non la rispetta. L’esatto contrario di ciò che ha chiesto Conte, come tutti i suoi predecessori compresa la sua prima versione. Il capo di governo italiano infatti ha chiesto il mandato anche per ottenere regole meno rigide proprio sull’austerità.È bene ricordare che per cambiare le regole economiche della UE occorre l’unanimità, quindi basteranno i no di Kurtz (che per altro ha con sé tutti i paesi del Nord) a Conte e quelli di Conte a Kurtz ( speriamo), perché tutto continui esattamente come prima, al di là delle parole, magari più umane.Il risultato di tutti i proclami sui cambiamenti nella UE alla fine sarà zero e per questo lì ora c’é Gentiloni.