LA FIORENTINA FA IL PRIMO PUNTO CON LA JUVE MA, INCREDIBILMENTE, C’E’ DEL RIMPIANTO

LA FIORENTINA FA IL PRIMO PUNTO CON LA JUVE MA, INCREDIBILMENTE, C’E’ DEL RIMPIANTO

Ieri sera, al termine dell’ennesimo volo transoceanico, la prima dichiarazione del presidente viola Commisso è stata: “Lo avevo detto che tornavo, domani ci divertiamo. Se non vinciamo però non vengo più…”. No, Rocco, non farlo! In pochi mesi sei riuscito a cambiare l’umore di questa città: la gente si abbona a frotte e va allo stadio col sorriso sulle labbra anche se la squadra non vince una partita da un’era geologica. E questo è merito tuo e di Joe (Barone), quindi perché prendere una decisione così drastica? E poi, leggi qua: Buffon, Pinsoglio, Rugani, Demiral, Ramsey, Rabiot, Bentancur, Emre Can, Dybala, Cuadrado, Bernardeschi. Non male come formazione eh? Ecco, questa era “solo” la panchina della Juventus questo pomeriggio alle 15. E ti vuoi buttare giù per una mancata vittoria con questi? Dai! Come avrebbe detto la Banda Bardot anni fa: “Stai calmo Rocco!”, sono altri quelli che non dovrebbero venire più allo stadio. Tipo coloro che per anni hanno avallato la distruzione sistematica di una squadra e di un ambiente messa in atto dai Della Valle e che ora invece, senza vergogna, recitano la parte degli “amiconi” della nuova gestione. Beh comunque, come si sarà intuito, la Fiorentina non ha vinto, come previsto. Però non ha nemmeno perso: è venuto fuori uno 0-0 che sicuramente rende molto più onore ai viola che agli storici nemici. Se non avete visto la partita e non ci credete (perché in effetti la cosa suona parecchio strana) guardatevi il dato clamoroso dei calci d’angolo: 10 a 0 zero per i viola. Roba incredibile: una di quelle cose che si vedono soltanto in certe partite tra nazionali dove di mezzo ci sono squadre come Lussemburgo o Andorra. Beh, oggi Andorra era la Juventus! Due notizie importanti animano l’immediata vigilia della gara, la prima: Montella si gioca la reputazione (e forse la panchina) cambiando modulo, e fino a lì poco male, e proponendo un attacco non con il mai troppo odiato “falso nueve”, ma proprio senza il 9. Cioè un 3-5-2 con Caceres al debutto assoluto nel terzetto difensivo e come coppia di attacco Ribery-Chiesa. Fantasia al potere insomma (certo poi rimane quel problemino del gol); la seconda: la Juventus ha la divisa da riscaldamento più brutta del mondo: “un mimetico rosa-nero” su pantaloncino rosso, roba che probabilmente darebbe la nausea anche ad uno di quei ciclisti amatoriali che si vedono in giro la domenica mattina addobbati come un carro allegorico. E poi si parte… E si comincia con 32° gradi all’ombra e quindi una quarantina scarsi sul prato del Franchi inondato dal sole (questo anche se i siti di Meteo una settimana fa gridavano “Crolla tutto!” riferendosi all’estate. Ah, se avessimo memoria quanti ne faremmo chiudere di quei siti…), notazione che alla lunga, come si vedrà, non avrà comunque una grande importanza. E con la Fiorentina con la stessa disposizione d’animo della prima partita col Napoli: cioè pressing alto e voglia di giocarsela alla pari anche contro “i mostri”. I quali mostri dopo cinque minuti perdono Douglas Costa (stirato) e devono inserire Bernardeschi, ex che, come dire, non ha lasciato cuori infranti da queste parti, e infatti si becca ogni tipo di improperio e riferimenti ai familiari più o meno prossimi. Piatta ad ogni modo la Juve, con Higuain e Ronaldo non pervenuti ed una manovra faticosissima. Dietro poi Szczęsny prova a fare un gentile omaggio alla Fiorentina giochicchiando in fase di rinvio e sparando sugli stinchi di Chiesa con la porta spalancata. Quella però è la Juve e questa è la Fiorentina, e quindi la palla magicamente si alza sopra la traversa sfidando le leggi della fisica. Quindi niente di fatto ma la Fiorentina continua a provarci con un buon Ribery ed un eccellente Castrovilli su tutti. Occhio a questo ragazzo, sta lievitando come una torta pasqualina ed oggi in tribuna c’era Mancini: potrebbe essere un altro da aggiungere alla nidiata di ragazzini che il Ct sta facendo crescere. Però il problema dell’area poco riempita per la viola resta, e quindi molte volte la palla buona in area non trova “quello cattivo” pronto a scaraventarla dentro di riffa o di raffa. Quindi finisce 0-0 la prima frazione, con la Juve che a pochi minuti dal termine perde un altro pezzo per un altro infortunio muscolare che colpisce Pjanić. E se non altro La Fiorentina può prendersi il non piccolissimo vantaggio di mosse tattiche da fare nella ripresa. Uno poi si aspetta che la Juve nel secondo tempo si scateni dopo aver fatto sfogare l’avversario. E invece no, proprio no. E va bene che dopo un quarto d’ora perde il terzo uomo per infortunio muscolare (Danilo), e quindi c’era la concreta possibilità di finire in 10 per i bianconeri, però veramente esangue la partita della squadra di Sarri. Un tiro in porta non si registra, e se è vero che anche la Fiorentina nella ripresa non ha costruito occasioni da gol clamorose la partita ai punti (per quello che contano le vittorie ai punti, cioè zero) avrebbe meritato di vincerla abbastanza chiaramente la squadra di casa. Difficile anche raccontare qualche episodio di cronaca significativo in questa ripresa, molte ammonizioni, qualche bel numero dei soliti due, Castrovilli e Ribery, e poi un’atmosfera via via un po’ sgasata. Per il caldo e anche per la stranezza del tutto, perchè una Juventus (in un improbabile biancorosso) così mansueta non si ricordava da tempo immemore. Montella le mosse tattiche che poteva fare non se le gioca e lascia l’assetto immutato cambiando solo coloro arrivati allo stremo delle forze, lasciando così un minimo di amaro in bocca ai tifosi. Però è vero che c’era proprio bisogno di muovere la classifica e quindi nessun biasimo per l’aereoplanino. E poi ora, dopo la dura trasferta a Bergamo, il calendario dovrebbe cominciare a dare una mano finalmente. Quindi Rocco resta con noi, i tre punti ti aspettano!