L’INTER HA UN SENS…I, GOL E PRIMATO.UDINESE BATTUTA

L’INTER HA UN SENS…I, GOL E PRIMATO.UDINESE BATTUTA

Sofferta terza vittoria consecutiva della squadra di Conte, che balza, almeno per 48 ore, al comando solitaria della classifica, a +2 dalla Juve.Partita decisa da un episodio: al 35’ del primo tempo De Paul ha una reazione tanto ingenua, quanto sciagurata su Candreva colpendolo con uno schiaffo, intervento del Var e l’arbitro Mariani non può esimersi dall’estrarre il cartellino rosso.Era il miglior momento dell’Udinese che, in 10, perde la superiorità numerica che aveva a centrocampo, così che pochi minuti dopo incassa il gol neroazzurro: cross perfetto di Godin, perfetto inserimento del piccolo neroazzurro Sensi che in tuffo di testa, da centravanti puro, mette alle spalle dell’ottimo Musso. Prestazione non certo esaltante dei neroazzurri , con Lukaku, in particolare, in ombra e sostituito dopo un ora, ma sufficiente a iniziare bene il ciclo di ferro che l’attendono, con 7 gare in 21 giorni, di cui l’esordio in Champions martedì, con lo Sparta Praga, poi il derby, poi la Lazio, poi il Barcellona, e alla fine del ciclo la trasferta a Torino con la Juventus. L’Udinese ha ben figurato, giocando alla pari per 35 minuti, e la sensazione era che, senza l’espulsione, sarebbe stato poco agevole batterla, squadra arcigna e fisica, ben strutturata ma anche tecnicamente valida che, soprattutto a centrocampo, aveva spesso vita facile, e con una difesa imbattibile sulle palle alte, fortunata l’Inter a giovarsi dell’episodio decisivo e ingenuo l’argentino De Paul in una reazione che non ha senso.A parziale scusante del friulano, c’è da dire che poco prima aveva subito un fallaccio da Barella, solo ammonito, ma il rosso non sarebbe stato uno scandalo, e un altro fallo da Candreva che, nel rimproveragli di stare troppo a terra, gli dava un piccolo buffetto, quindi un po’ provocato, e, da tale provocazione prende poi origine la sua reazione, comunque non giustificabile. Conte, non a caso, e a scanso di equivoci e provocazioni, a fine primo tempo sostituisce l’ex Cagliari con Gagliardini.Il tecnico leccese aveva cambiato schieramento con Lukaku boa centrale e Sensi e Politano mezze punte incursori, il gol dell’ex Sassuolo gli da’ ragione, ma a centrocampo, l’Inter,  era spesso con un uomo in meno e in difficoltà. Continua il percorso netto dell’Inter di Conte, che archivia altri tre punti con il giocatore sin qui più determinante in questi primi 180′ di stagione: dopo la rete al Lecce e il rigore procurato a Cagliari, Stefano Sensi infilza l’Udinese con un colpo di testa sul finire del primi tempo (44′). Un inserimento col contagiri, su assist di Godin, che spinge i nerazzurri in testa al campionato con 2 punti di vantaggio sulla Juventus.E’ sicuramente ancora presto per ogni ragionamento a lungo termine, ma già il derby in programma settimana prossima potrà iniziare a tracciare le ambizioni di questa squadra. Contro l’Udinese, Conte modifica leggermente l’assetto di partenza e si presenta con un 3-4-2-1 dove Sensi e Politano sono alle spalle di Lukaku, mentre Barella fa coppia centralmente con Brozovic.L’avvio, con il palo di Politano dopo 6′ e il quasi-gol di Sensi al 15′, promette molto bene ma non basta.Perché i friulani si chiudono puntualmente e spazi per colpire non ce ne sono.La gara cambia però con il rosso a De Paul, che al 34′ dà uno schiaffo a Candreva chiudendo nel peggiore dei modi un litigio che costa carissimo a Tudor. La superiorità numerica spiana la strada ai nerazzurri, che nella ripresa (dentro subito Gagliardini per Barella) controllano abbastanza agevolmente la partita. A San Siro c’è spazio anche per l’esordio di Sanchez, in campo negli ultimi 10′ e subito a un passo dal gol, che gli viene negato soltanto da un grande intervento di Musso.I lavori in corso, per Conte, comunque proseguono precisi e senza intoppi.Ora il ciclo di ferro dirà di che pasta è fatta questa squadra è disegnerà le ambizioni.