PALI…..E GOL – MIRACOLO ATALANTA
Giornata imperniata sul derby d’Italia Inter – Juventus. Il passato della Juve, Conte, contro quello attuale, Sarri. Ha la meglio l’ex Napoli e Chelsea che porta a casa i tre punti in una bella gara dove nessuna delle due squadre ha avuto il dominio assoluto sull’altra. Le due squadre si sono alternate nell’attaccare cercando di vincere e offrendo uno spettacolo degno dell’importanza della gara. Alla fine la differenza l’ha fatta l’uomo del giorno Gonzalo Higuain messo in campo al momento giusto. Il “pipita” infatti, entrato alla perfezione negli schemi della squadra, aveva risposto in modo determinante anche in Champions contro il Bayer Leverkusen. Con la vittoria di ieri La Juventus, sempre più sarriana, scavalca l’Inter e si prende la testa della classifica. E’ vero che il campionato è lungo e che ci sarà tempo per altre squadre di inserirsi nella lotta al titolo anche se a guardare i risultati della giornata si potrebbe arguire che la lotta sarà limitata a queste due squadre, senza sottovalutare però l’Atalanta che potrebbe tentare di bissare l’impresa del Leicester di Ranieri che riuscì a vincere sorprendentemente la Premier League contro squadre molto più accreditate, squadre del calibro di Liverpool, Manchester United, Tottenham, Manchester City, Arsenal etc., quell’Atalanta che stenta in Champions, due gare due sconfitte, ma che in campionato vola. Oggi gli uomini di Gasperini battono il Lecce con un netto 3 a 1, un passivo che, per quanto visto in gara, poteva avere dimensioni più vistose. Di tutte le inseguitrici l’Atalanta è la più costante e il suo ruolino di marcia è impressionante se si pensa che rispetto all’anno scorso gli orobici avevano ben 10 punti e 10 gol segnati in meno rispetto alla stessa giornata del torneo attuale. Il Napoli, in piena involuzione pareggia a Torino e perde punti con chi sta davanti. Ancelotti le sta provando tutte per dare un volto alla squadra, ieri ha perfino rispolverato il 4-3-3 di sarriana memoria ma dopo un tempo è dovuto tornare al suo modulo abituale che funziona di più ma che, principalmente, nasconde la condizione precaria di molti uomini. Con tutto il rispetto per Carletto forse sarebbe il caso di tenere conto delle gerarchie dettate dal campo, far ruotare gli uomini va bene ma mettere in campo nove formazioni diverse su nove partite è forse troppo. Il Torino ha subito solo per una mezz’ora poi ha preso il sopravvento e Meret, con il contributo della difesa, unica nota positiva del Napoli, ha provveduto ad evitare il peggio per il Napoli. Le romane marciano di pari passo, entrambe pareggiano, la Roma in casa con il Cagliari, che anche a Roma coglie punti e si conferma capace di mettere in difficoltà squadre che almeno sulla carta sono ritenute di livello superiore. I giallorossi recriminano per un gol nel finale annullato per fallo sul portiere e per il quale il tecnico Fonseca viene espulso per le vibrate proteste a fine gara, il risultato però appare giusto. La Lazio, in ripresa e sulle ali della vittoria in Eurolega, coglie il pari sul campo del Bologna ma si divora la vittoria con un rigore calciato alle stelle da Correa negli ultimi minuti. Ma anche per i biancocelesti come per i giallorossi il pareggio pare risultato più giusto. Gradito e celebrato il ritorno in panchina di Sinisa Miahilovic con ovazione di rito. La Fiorentina si rialza battendo una coriacea e ben messa in campo Udinese e mette, per il momento, in sicurezza Montella. L’impiego di Ribery a “pieno servizio” ha dato un forte impulso alla squadra che mostra adesso più concretezza e punge molto di più in attacco, oggi il portiere friulano ha avuto il suo daffare per contenere il risultato. I friulani non sfigurano anche se il “gioiellino” De Paul sbaglia troppo, in attacco si crea poco in conseguenza alle ripartenze troppo lente e prevedibili, mentre la difesa, che oggi ha contenuto i “danni”, si batte abbastanza bene. Nella sfida tra Genoa e Milan, anche qui le panchine traballano, prevalgono i rossoneri in rimonta. Paradossalmente la papera di Reina su un calcio di punizione innocuo di Schone, in chiusura di un primo tempo di sofferenza, dà una scossa alla squadra. Gli effetti si vedono già dai primi minuti di gioco quando Giampaolo nella ripresa getta nella mischia Paqueta e Chalanoglou per Piatek e Leao. La squadra si ritrova, lotta, rimonta, va in vantaggio e nel finale è proprio il portiere spagnolo, messo in campo per problemi a Donnarumma, si rifà dell’errore e suggella la vittoria del Milan parando un rigore in pieno recupero. Giampaolo dopo la gara dice di essere uscito da un’apnea, sue parole, ma pare che neppure il ritorno alla vittoria sia bastato al tecnico per scongiurare l’esonero. Per la successione sulla panchina rossonera si fa insistentemente il nome di Luciano Spalletti, se questi dovesse riuscire a svincolarsi dal contratto che ancora lo lega all’Inter. In alternativa ci sarebbe Stefano Pioli. Per Andreazzoli invece di esonero se ne parla già da tempo per gli attriti con il presidente del Genoa, attriti che durano ormai da tempo, e per la sostituzione il nome che circola è quello di Davide Nicola. Nelle zone “basse” della classifica la Spal respira battendo di misura il Parma . Continua invece la serie negativa della Sampdoria battuta al Bentegodi da un Verona che non lascia proprio nulla alla squadra di Genova. Di Francesco è quasi certo che ha le ore contate, si parla di trattative per un’accordo per corrispondere una buonuscita al tecnico per poter poi ingaggiare un altro tecnico, Iachini e Pioli i maggiori candidati.. Una nota sul VAR che ormai è diventato protagonista. Sarebbe opportuno inserire nelle regole il “challenge” dare cioè la possibilità al capitano della squadra di chiedere una verifica su episodi controversi, naturalmente importanti se non decisivi per il risultato che l’arbitro ha giudicato in modo non chiaro. Brescia Sassuolo è stata rinviata al 18 Dicembre prossimo, per la scomparsa del Patron degli emiliani Squinzi, grande magnate dello sport, la squadra ciclistica Mapei ha regalato all’Italia sportiva tanti successi, lo stesso Sassuolo sotto la sua guida è in pianta stabile nella massima serie ormai da anni. In sua memoria su tutti i campi si è osservato un minuto di raccoglimento, un tributo meritato e dovuto. Ora il Campionato si ferma per dare spazio alla Nazionale che disputerà due gare, contro Grecia e Lichtenstein, per la qualificazione ai Campionati Europei del 2020.
