BORIS URLA E STREPITI CALA LE BRAGHE E TRATTA VERSO UNA BREXIT MODELLO MAY

BORIS URLA E STREPITI CALA LE BRAGHE E TRATTA VERSO UNA BREXIT MODELLO MAY

Sorpresa nei negoziati. Johnson «cede» sull’Irlanda del Nord: verso la svolta decisiva. Ue ottimista. Vola la sterlina, ai valori più alti dal governo Johnson. Il Regno Unito potrebbe lasciare l’Unione già dal 31 ottobre.Una speranza europea senza troppa enfasi (scaramanzia e prudenza politica), di chiudere un accordo con Boris Johnson. Il nodo è sempre il rischio che tra le due Irlanda sorga di nuovo un confine. Bruxelles, a sei giorni da un Consiglio Europeo cruciale e a meno di tre settimane dalla data d’uscita del Regno Unito, gli Stati dell’Ue a 27 hanno dato mandato al capo-negoziatore Michel Barnier su un compromesso che potrebbe essere raggiunto già la prossima settimana. ‘Trattativa Tunnel’, giorno e notte finché stanchezza non li convinca. La resa del piroettante premier Tory proprio sull’Irlanda del Nord, come proposto per la prima volta dall’Ue nel 2017 al governo di Theresa May. In cambio, l’Ue potrebbe fare una concessione sulla durata del ‘backstop’, dell’accordo. Ma Johnson deve negoziare su due tavoli: ogni concessione a Bruxelles sull’Irlanda del Nord, rischia l’opposizione dei falchi Brexiteer del suo partito e quella del Partito unionista nordirlandese. Ma, se il premier vuole davvero un accordo con l’Ue prima del 31 ottobre, il tempo stringe… CONTINUA SU REMOCONTRO: