MOVIMENTO 24 AGOSTO-EQUITA’ TERRITORIALE, DALLE PAROLE AI FATTI

MOVIMENTO 24 AGOSTO-EQUITA’ TERRITORIALE, DALLE PAROLE AI FATTI

Il dado è tratto. Il 13 ottobre a Cosenza, nel teatro Tieri, affollato da 600 partecipanti, il neonato M24A-ET, ha fatto la sua apparizione in società. Dopo lunghi anni di gestazione, il Sud ha dato vita al Movimento politico nato per combattere l’iniquità di una nazione dimezzata da insostenibili discriminazioni territoriali, non solo economiche e sociali, ma anche razziali, consolidate in un secolo e mezzo di malfatta unità d’Italia, più di tutto, ma non solo, a danno del Sud. Come affermato da Pino Aprile, promotore e presidente del Movimento 24 agosto per l’equità territoriale, citando Nelson Mandela, i valori e i diritti umani sono universali, o non sono tali. Ovunque ci sono discriminazioni da combattere, noi ci saremo, poiché vittime consapevoli della più grande ingiustizia italiana, la Questione meridionale.M24A come Movimento 24 agosto, giorno del suo concepimento avvenuto in Basilicata, nel bosco della Grancia, terra di antichi briganti sociali, poi ufficializzato davanti al notaio il 10 ottobre a Napoli-Scampia, nell’officina delle culture di Ciro Corona, la Gomorra immaginaria divenuta simbolo di riscatto, infine presentato al pubblico in Calabria, terra che più di tutte paga l’abbandono, anzi lo sfruttamento coloniale da parte dello Stato italiano. ET come Equità Territoriale, rivendicata da alieni che giungono dal mondo di “giù”, quello lasciato senza infrastrutture, ferrovie, strade, aeroporti, ospedali, asili, scuole e altri servizi sociali degni di questo nome, un mondo di “giù” depauperato scientemente, utile a fornire risorse naturali e manodopera a basso prezzo al ricco mondo di “su”.A Cosenza, domenica, davanti a centinaia di partecipanti emozionati ed entusiasti giunti da tutto il Mezzogiorno ma anche dal Nord, dopo il discorso introduttivo di Pino Aprile che ha reso pubblico carta dei principi, statuto e logo del Movimento, oltre al direttivo nazionale, è sfilata l’intellighenzia politico-culturale del Movimento che ha esposto le linee programmatiche elaborate da gruppi di lavoro nei campi di economia e lavoro, trasporti, ambiente, agricoltura, sanità, scuola e università, cultura, parità di genere, storia e decolonizzazione. Linee programmatiche che formeranno il corpus politico del Movimento 24 agosto.I prossimi passi da compiere per il neonato movimento politico sono obbligati, strutturazione organizzativa e radicamento territoriale, insieme al lancio di campagne politiche per rivendicare l’equità negata, come già fatto da Pino Aprile e altri in merito al diritto negato del 34% degli investimenti pubblici per il Sud e alla truffa del regionalismo differenziato. Con la nascita di M24A Le condizioni per il riscatto del Sud, utile all’intero paese, ora ci sono, poiché, come affermato da Pino Aprile: “solo ai vinti è dato di ricominciare”.