INGEGNERE CON 110. MA PARTE DA NETTURBINO PER NON LASCIARE LA SUA TERRA

DI PATRIZIA ING.LASSANDROBarletta, città nota per la Disfida del 1503, fa parlare di se per un caso che sostanzialmente rappresenta in tutta la sua pienezza le contraddizioni e le difficoltà che i giovani affrontano nella nostra società nel mondo di oggi. Ragazzi fieri, preparati che dopo anni di studi difficili, portati a termine tra mille difficoltà si confrontano e affrontano la dura realtà della crisi che stiamo vivendo. Sono nove in tutto i laureati che hanno ottenuto un posto da operatore ecologico a tempo indeterminato a Barletta, con la società municipalizzata ‘Barsà. La graduatoria pubblica rende noti i nomi di 13 vincitori di cui quattro sono diplomati, mentre il vincitore è un laureato in ingegneria con 110 e lode. A tal proposito il Primo Cittadino di Barletta, afferma: «Il lavoro è una priorità, anzi un’emergenza, e questo spinge ragazzi dal curriculum brillante, con lauree e specializzazioni, a candidarsi e vincere concorsi pubblici per fare tutt’altro rispetto a quello per cui hanno studiato e su cui, probabilmente, avevano puntato. E così un laureato in ingegneria può diventare un operatore ecologico. La lettura di questo fatto non può che essere sociologica e a questi ragazzi voglio dire che il lavoro è sempre dignitoso, ma auguro loro che questa sia una esperienza che gli possa tornare utile nella loro vita in attesa di una piena realizzazione».