IL PROFESSORE E LA SCIURA: QUANDO LA SVASTICA SUPERA LA CLASSE SOCIALE

Bene, è arrivato anche il docente universitario. Ora mancano solo il tramviere e l’astronauta, e poi il campionario dei nazisti è completo e possiamo finire l’album dei negazionisti del 2019. Non ci eravamo ancora ripresi da Miss Hitler, quella signorina con l’aquila e la svastica affrescati sulla schiena (Francesca Rizzi, 36 anni), così fiera di sé per aver vinto, appunto, un concorso di bellezza riservato alle “donne ariane” (ahahah!) su un social russo, che ecco arrivare altre chicche dal Terzo Reich. Una di queste delizie per intenditori è la signora Antonella Pavin, una che dice che ad Aushwitz c’erano piscine, il teatro e il cinema, insomma una specie di villaggio vacanze per ebrei, comunisti, gay, zingari e tutto il campionario di quelli che non dovevano restare al mondo. Perché, ci spiega l’esimio professore di Filosofia del diritto dell’Università di Siena, Emanuele Castrucci, “Hitler difendeva l’intera civiltà europea” e quelli che lui ammazzava a milioni sono “i mostri che oggi vi governano dominando il mondo”. Insomma, il catalogo è questo, soltanto nell’ultima settimana: una signorina tatuata che scriveva (a proposito degli ebrei) cose come “Questi subumani devono sparire dalla faccia della terra. Con i forni ci vorrebbe troppo tempo”, bontà sua. Poi la signora Pavin, comprese le esilaranti dichiarazioni del marito, che non sapeva delle passioni hitleriane della consorte (bisogna capirlo, sua moglie dice con un certo disprezzo che “lui vota Salvini”, un moderato, quindi, puah!). E infine il professor Castrucci, titolare di cattedra universitaria, dal cui profilo twitter escono perle di pensiero critico, come “Impalare la Boldrini” (tutto maiuscolo, come si addice ai veri leoni da tastiera), o “Si può dire zingari di merda?”, oltre all’immancabile “Hitler non aveva tutti i torti”. Forse dovremmo inserire nell’elenco anche il consigliere comunale di Trieste (eletto con la Lega, poi passato a Forza Nuova, poi al gruppo misto), un certo Fabio Tuiach, che in un accorato intervento in consiglio si è detto “offeso” perché “Liliana Segre ha detto che Gesù era un ebreo”. Lui pensava venisse dalla California e fosse lì in vacanza. D’accordo, fermiamoci, anche perché a compulsare la cronaca i casi sono decine. Si noti l’interclassismo: pezzi dilumpernproletariatignorante, signore insospettabili nella loro villetta, docenti ordinari di filosofia del diritto, come dire che il virus contagia in ogni ambiente. E questo ci porta ai meccanismi di difesa che, una volta scoperti, mettono in campo le piccole aspiranti SS di casa nostra. Il percorso è sempre lo stesso, se ci fate caso. Primo passo: minimizzare e ridicolizzare, “ragazzate”.Liberotitola sopra le foto delle due signore: “E questi sarebbero i nazisti che fanno paura”, col sottotesto (ma anche il testo, poracci) che la butta in burletta. Poi, quando scoppia il caso del docente universitario, scatta invece una specie di grottesco garantismo ideologico, per cui uno che dice che “Hitler difendeva la civiltà europea” o sogna di “impalare” l’allora presidente della Camera, finisce per appellarsi alla libertà di pensiero, un po’ come il cannibale che rivendica il diritto di non essere vegetariano. Tra questi due estremi, colpevoli e miopi, tra il “ma che sarà mai” e il “sono libero di dire quello che penso”, si annida la nuova barbarie nazista, e anche il morbido e banale giustificazionismo delle destre. Che nemmeno si nasconde più, come le armi (canne mozze, carabina modificata, pistola e revolver) trovati a casa del signor Maurizio Aschieri, 57 anni, che voleva fondare il Partito nazionalsocialista italiano dei lavoratori. Anche lui, tra labari e svastiche, ce l’ha con gli ebrei. Chissà quanto pagherebbe per rimandarli ad Auschwitz, ma stavolta senza il cinema, il teatro e la piscina.