NATURA E LOTTA POLITICA
Cos’hanno in comune la natura e la lotta politica? Forse qualcosa. Per esempio in occasione delle ultime elezioni regionali ho trovato forti similitudini fra questi due soggetti. L’abitudine di stare in natura a contatto delle sue leggi millenarie e in più le mie radici in quel dell’Emilia, terra operosa e concreta oltre che fortemente empatica, all’indomani dei risultati elettorali hanno prodotto in me una serie di riflessioni.Un branco di lupi vive prosperando in un determinato territorio se possiede un capo branco efficiente e capace: l’individuo alfa.Quest’ultimo è riconosciuto come il solo capo naturale da tutti i membri del branco perché è lui che li difende dai nemici esterni e inoltre, ponendosi alla guida del branco stesso nelle azioni di caccia, si fa carico del sostentamento di tutti i membri del gruppo, garantendo così la vita di tutti i lupi. Sarà poi lui il solo ad accoppiarsi con la partner alfa del gruppo così da trasmettere i propri geni alle future generazioni. Tutto ciò in un perfetto equilibrio naturale.Che c’entra tutto ciò con le elezioni in Emilia Romagna?E’ successo che il capobranco alfa Bonaccini, riconosciuto tale per il buon andamento della regione da lui governata, s’è visto attaccare da un competitor antagonista, anzi due…in apparenza, di provenienza da altri territori limitrofi, assai diversi per cultura e storia.Ora l’elettore emiliano romagnolo, nato in una terra che ha dato i natali a Ludovico Ariosto, Guglielmo Marconi, Luigi Galvani, Giovanni Pascoli, Giuseppe Verdi, Enzo Ferrari, Federico Fellini, Lucio Dalla, Luciano Pavarotti e tante altre eccellenze, proprio perché cosciente e consapevole di questa grande eredità fatta di storia, cultura, operosità e ingegno, è assai poco propenso a farsi prendere per i fondelli dall’ultimo arrivato, addirittura in cerca di visibilità davanti a un citofono (còs da màt!..).In questo stato di cose l’unica possibilità di soppiantare uno come Bonaccini, capobranco alfa indiscusso, sarebbe stata, in una logica che ricalcasse la legge naturale, un’azione politica di attacco efficace sui contenuti e sui programmi politici così come in natura un lupo antagonista estraneo al branco che volesse impossessarsene combatterebbe alla pari il capobranco cercando di sopraffarlo con la propria forza fisica e l’indole aggressiva.Tutto questo prima del voto non è avvenuto e la morale finale è che due coyote mai batteranno un lupo alfa..
