MATTEO SALVINI È UN TROLL

Non è solo uno capace di speculare politicamente anche su un’emergenza sanitaria che potenzialmente coinvolge milioni di vite umane, è proprio un troll. Tipo quel tizio discutibile che si traveste da nostromo della Aquarius per far indignare gli scemi convinti che, a bordo delle ong, si svolgano dei magnifici party, oppure tipo quelli che si divertono a far credere ai leghisti che Jessica Jones sia la sorella raccomandata della Boldrini. Ecco, Salvini è un troll esattamente come loro.Perché non è davvero così cretino da pensare che il coronavirus cinese sbarchi in Italia a bordo di un gommone proveniente dalla Libia.Sono i suoi seguaci, al limite, gli unici al mondo ad essere così ottusi da non distinguere neanche un continente da un altro.Africani, cinesi… Stessa roba, per quello che non ha mai superato i confini di Conegliano Veneto in vita sua, in fondo. È un troll perché, in parlamento, plaude l’intervento del governo per cercare di limitare la diffusione del virus, poi va sui social e fa dello sciacallaggio su due turisti cinesi infettati dal coronavirus. Che avresti fatto, tu, Matte’?Avresti cacciato tutti quelli con gli occhi a mandorla?Coreani, giapponesi, vietnamiti e affetti da sindrome di Down?Avresti vietato, dieci giorni fa, l’ingresso a dei turisti? I suoi elettori probabilmente non si renderanno conto di quanto possa  disgustare tutto questo (del resto, se se ne rendessero conto, non sarebbero leghisti), ma credo che oggi Capitan Disagio abbia toccato un nuovo territorio ancora inesplorato, in termini di bassezza politica e, soprattutto, umana.