SULLA GIUSTIZIA SONO STATI FATTI PASSI AVANTI MA ORA SERVE UNA RIFORMA CONDIVISA
Sulla giustizia sono stati fatti passi importanti in questi mesi, ma ora non è più rinviabile una riforma condivisa, equilibrata, ragionevole e risolutiva, senza strumentalizzazioni politiche.L’ho detto oggi al Ministro Bonafede. Serve, ad esempio: ridurre il numero e i tempi dei processi; destinare più risorse umane, strumentali e finanziarie al funzionamento della giustizia; occuparci delle carceri; intervenire sull’ergastolo ostativo senza mettere in discussione la sua funzione per i mafiosi; potenziare la cooperazione tra stati nella lotta alla criminalità organizzata transnazionale; risolvere il nodo della prescrizione con equilibrio e bilanciamento. Ho passato parte importante della mia vita lavorando come magistrato e so quanto la richiesta di giustizia e verità, da un lato, e il timore di affrontare la macchina della giustizia, dall’altro, incidano in modo violento sia sulle vittime che sugli imputati, sia sugli innocenti che sui colpevoli.È il momento di mettersi all’opera nell’interesse dei cittadini. Le mie proposte ci sono.
