PERCHE’ VOTERO’ NO IL 29 MARZO PROSSIMO
Stanno circolando tanti messaggi con informazioni sul referendum relativo al taglio dei parlamentari e non sapendo da quale parte arrivano preferisco chiarire la mia posizione con la speranza che almeno quelli che non hanno la mia stessa opinione non mi mandino più questi inviti. Io andrò a votare, come faccio sempre, e voterò NO.I motivi sono tanti, i principali sono che tagliando si taglia anche la rappresentanza sul territorio nazionale, ed in tempi come questi dove qualcuno vorrebbe ripristinare certi “metodi” del passato remoto è meglio evitare certi pericoli. Poi credo che non si risparmi abbastanza, poco o nulla, gli sprechi sono altri. Sono, per fare qualche esempio, le spese “accessorie”, veri privilegi, dei signori parlamentari: portaborse, segretari, consulenti, spin doctor, scorte, automobili etc. Ed una lunga serie di benefit che a volerli elencare ci vorrebbe un libro di tante pagine. Dice: “ma ci sono tante assenze”! E allora perché non pagare a presenza? Ci sono parlamentari completamente sconosciuti ai più che in aula vanno solo a chiamata, cioè quando la loro fazione deve far passare un provvedimento sennò non si vedono più neppure alla fine del mese, il bonifico gli arriva direttamente sul conto corrente. E voi credete che riducendone il numero saranno poi tutti presenti? E vogliamo parlare degli stipendi? Intoccabili nonostante questo “vento moralizzatore”. E le note spese incontrollate? E il sistema pensioni? Vedete che da tutto questo si evince come i provvedimenti dovrebbero essere ben altri e tagliare il numero dei parlamentari non taglia gli sprechi, quelli restano. E vogliamo dire che tutte queste “privilegi” sono immorali e rimanendo mantengono in vita la cosiddetta “casta”? Più ridotta ma sempre casta rimane. Quella stessa casta che chi propone il taglio continuerebbe comunque a mantenere. Sarebbe come per ridurre l’evasione fiscale si concedesse l’esenzione ad una parte di evasori. Questo è solo quello che penso io e, al solito, non intendo farlo passare per la cosa giusta. Ognuno si comporti secondo la sua coscienza e secondo le sue convinzioni e considerazioni, non li critico e li rispetto la democrazia è questa. So che mi farò dei nemici ma fa niente, l’importante è poter dire la propria il contrario sarebbe grave.
