PERCHÉ LA CASSAZIONE HA CONFERMATO NO ALL’ARRESTO DI CAROLA RAKETE

PERCHÉ LA CASSAZIONE HA CONFERMATO NO ALL’ARRESTO DI CAROLA RAKETE

E’ arrivata. Oggi la Cassazione ci spiega perché ha confermato il “no” all’arresto di Carola. E lo fa depositando le proprie motivazioni. Che sono illuminanti:“L’obbligo di prestare soccorso non si esaurisce nell’atto di sottrarre i naufraghi al pericolo di perdersi in mare, ma comporta l’obbligo accessorio e conseguente di sbarcarli in un luogo sicuro”.Parole più chiare di queste non potevano essere usate. Al di là della politica, delle singole posizioni, si conferma un principio sacrosanto: salvare gente che affoga e sta morendo non è un crimine. Così come un crimine non è sbarcarli in un luogo sicuro.Crimine dovrebbe invece essere mettere alla gogna le persone. Strumentalizzare le vite umane. Cercare di lucrare sulla pelle altrui. Perché oggi tutta retorica e le accuse di chi sappiamo noi muoiono qui. Tutta la propaganda, l’odio e le strumentalizzazioni usate per svilire e distruggere un gesto umano, periscono qui.E vengono seppellite non da qualche radical chic, non da un “professorone”.Ma dalle Istituzioni. E vittoria più grande, no, non potevamo aspettarcela.