IL LINCIAGGIO MEDIATICO È DIVENTATO SISTEMATICO PER CERTA PARTE POLITICA
“Schifosa”, “Maiala”, “L’unico controllo che fanno ai baluba è misurare il loro uc**ello per vedere se è adeguato agli standard dei loro c**i”, “latrina”. E ancora: “la prima malattia devi prenderla tu e la tua famiglia”. Sono centinaia, forse migliaia. Impossibile contarli tutti. E sono rivolti verso di lei, la De Micheli. Esposta oggi alla gogna dall’uomo dei rosari, dal cristianissimo padre di famiglia Salvini. Che ha preso un video con sue dichiarazioni sul coronavirus e l’ha schiaffato sui social, dando così via al linciaggio. Linciaggio osceno, violentissimo, feroce. Di una cattiveria e di una volgarità che si fanno davvero fatica a comprendere. E che pure per questa gente sono pane quotidiano. Finirà questo periodo di odio prima o poi. Finirà questo linciaggio squadrista che ormai è divenuto sistematico per una certa parte politica. Ma la storia non dimenticherà mai i suoi protagonisti. Chi ha insegnato che i propri avversari non si affrontano con il dibattito. Ma buttandoli in fosse di iene. E facendo riversare contro di loro un odio talmente violento da lasciare attoniti.
