CHAMPIONS – IL NAPOLI SFIORA LA VITTORIA CON MERTENS MA IL BARCELLONA TROVA IL PARI 1 A 1 AL SAN PAOLO

Era una gara molto temuta per lo spessore del Barcellona, ne è venuta fuori una gara che, contando le occasioni è il Napoli a dover recriminare su quelle occasioni sprecate, alla fine si conteranno 11 tiri in porta per il Napoli di cui 4 nello specchio; per i catalani 10, solo 2 nello specchio. Gattuso si affida alla squadra che sta giocando in campionato e mette in campo l’abituale 4 3 3 con il trio dei “piccoli” in avanti con Callejon, Mertens e Insigne, scelta giusta per la velocità che i tre impongono alle ripartenze. Ospina in porta, linea difensiva Di Lorenzo, Manolas, Maksimovic, Mario Rui; a centrocampo Fabian Ruiz, Demme e Zielinski. Il Barcellona utilizza un 4 3 1 2. Si comincia ed il Barcellona prende subito il possesso palla. I passaggi sono sempre precisi ma con poche conclusioni, Messi ben contenuto a turno da centrocampisti e difensori, Ospina impegnato soltanto dalle rimesse in gioco ed i passaggi in area. Il Napoli aspetta gli spagnoli, ben compatti e con le distanze giuste tra i reparti. Una mano la danno anche gli attaccanti, perfino Mertens arretra e conquista qualche pallone. Gli azzurri in fase di non possesso agisce con un 4 5 1 per sfuggire al pressing del Barcellona molto alto, giocando tra le linee e chiudendo ogni varco agli spagnoli. Per la verità la squadra di Gattuso è agevolata dal ritmo piuttosto basso imposto da Messi e compagni che però con il suo pressing non concede al Napoli di ripartire. Poi alla mezz’ora un lampo del Napoli, un eurogol di Mertens su cross di Zielinski, porta in vantaggio gli azzurri. Per Mertens è il gol numero 121 con il quale affianca Hamsik nella classifica marcatori ogni tempo del Napoli. Il Barcellona risponde ma sempre a ritmi troppo bassi per creare varchi nel “fortino” Napoli. Sono invece gli azzurri che vanno vicino al raddoppio con Manolas che su assist di Callejon mette a lato di poco, con la porta spalancata. Solo 1 minuto di recupero e l’arbitro tedesco Brych fischia la fine del tempo. Si riprende senza cambi e la musica però è la stessa. Ci si aspetta una velocizzazione del gioco catalano ma è Napoli che, al contrario del primo tempo, ora si affaccia con più frequenza nella metà campo degli spagnoli con velocità. Al minuto 49 Busquets interviene fallosamente su Mertens, giallo per lo spagnolo che salterà la gara di ritorno. Il belga resta a terra, si rialza ma pochi minuti dopo è costretto a lasciare il campo dolorante, al suo posto entra Milik, cosa che da più peso al trio d’attacco ma ne perde in velocità. Il Barcellona appoggia per lo più il gioco a destra su Vidal che lotta con Mario Rui, duello molto duro ma fino a quel momento con poche scorrettezze da ambo le parti. Poi il Barcellona con un affondo, l’unico concreto della gara, trova il pareggio con Griezmann, impegnato fino a quel momento a coprire la corsia di destra del Napoli. Il francese riprende un passaggio in area di Semedo, sul filo del fuori gioco, tiro potente e niente da fare per Ospina. Ora il Barcellona si spinge con più vivacità in avanti ma la difesa napoletana fa buona guardia, Manolas e Maksimovic sembrano insuperabili anche per Messi. Questo favorisce però le ripartenze del Napoli che riesce quasi sempre ad uscire dal pressing sempre alto dei catalani. Il Napoli quindi osa di più, con le squadre più allungate e con gli spagnoli che cominciano a sbagliare qualcosa anche loro. Spinti in avanti da Zielinski, Insigne e Di Lorenzo sulla fascia destra, gli azzurri si procurano la più ghiotta delle occasioni con un’azione avvolgente che mette alle corde il Barcellona. E’ Milik che mette Callejon davanti al portiere spagnolo che esce tempestivamente riuscendo a chiudere lo specchio della porta allo spagnolo del Napoli impattando la palla indirizzata a rete. Minuti dopo Gattuso sostituisce Callejon con Politano per dare più spinta all’azione ed il Napoli si procura un’altra occasione con Insigne che all’interno dell’area catalana, ignorando Milik e Zielinski liberi, tenta il tiro a giro ma la palla si perde sul fondo. Il Barcellona, sempre in possesso palla, non sta a guardare ma ogni tentativo, anche di Messi, un paio di conclusioni fuori misura per l’argentino, si infrange sulla ben posizionata difesa napoletana. Gattuso sostituisce infine Demme con Allan. Dopo di ciò c’è poco da registrare se non l’espulsione di Vidal che commette fallo su Mario Rui che lo affronta poi faccia a faccia. L’arbitro dà una punizione a favore del Napoli, ammonisce i due e dopo le reiterate proteste fa vedere il rosso a Vidal che esce e mancherà anche lui nella partita di ritorno. Infine, il Barcellona deve sostituire anche Piqué he si infortuna ad una caviglia, entra Lnglete per lui. Dopo 6 minuti di recupero l’arbitro manda tutti negli spogliatoi, Napoli 1 Barcellona 1. Il Napoli esce da questa partita con più certezze, resta la delusione di aver mancato la vittoria per poco ma la prova degli azzurri è stata ottima, giocando da squadra, sbagliando poco, concentrati al punto giusto a dimostrazione che la “cura” Gattuso sta dando buoni risultati. Si può dire che tutto è andato bene fuorché il risultato, una vittoria avrebbe giustamente premiato per come ha affrontato la gara , per l’impegno il cuore messi in campo da tutti ma anche per le occasioni che si è create e quelle che non ha concesso ai catalani. La partita di ritorno si presenta ancora più difficile, quasi proibitiva, visto il risultato di stasera. Il Barcellona oltre alla qualità dei suoi avrà dalla sua il calore del pubblico ma dovrà comunque giocare con la stessa attenzione di stasera, perché se gioca con lo stesso ritmo visto al San Paolo qualche piccola speranza il Napoli la può coltivare, e poi nel calcio tutto è possibile e perché non sperare nell’impresa? NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Maksimovic, Mario Rui; Fabian Ruiz, Demme (Allan dal 80’), Zielinski; Callejon (Politano dal 74’), Mertens (Milik da 54’), Insigne. BARCELLONA (4-3-1-2): Ter Stegen; Semedo, Piquè (Lenglet dal 93’), Umtiti, Firpo; Rakitic (Artur dal 56’), Busquets, De Jong; Vidal; Messi, Griezmann (Fati dal 87’).