SERIE A: INTESA TROVATA:RECUPERI IL 7/8/9. JUVE-INTER LUNEDÌ. NEROAZZURRI DUBBIOSI

SERIE A: INTESA TROVATA:RECUPERI IL 7/8/9. JUVE-INTER LUNEDÌ. NEROAZZURRI DUBBIOSI

Martedì mattina è attesa una risposta ufficiale delle società interessate, sembra che solo l’Inter al momento rimanga contraria, o perlomeno dubbiosa. Recuperare fra sabato 7 e lunedì 9 marzo le sei partite rinviate nello scorso fine settimana, inclusa Juventus-Inter.E’ questa, stando all’Ansa, la proposta del Consiglio della Lega Serie A che verrà recapitata alle società in modo da avere martedì mattina una risposta ufficiale dai club, da ufficializzare nella riunione di Lega che si terrà il giorno dopo a Roma. L’Inter, secondo quanto si apprende, sarebbe contraria a questa soluzione.Al momento non è ancora chiaro se le gare dovrebbero svolgersi a porte chiuse o aperte ma con le restrizioni stabilite dall’emergenza coronavirus. IL CALCIO AI TEMPI DEL CORONAVIRUS: RIASSUNTO DELLE. PUNTATE PRECEDENTI Sul rinvio di Juve-Inter si è già detto e scritto di tutto e di più.Una cosa va detta, tutte le componenti si erano lavate la coscienza affermando: la salute viene prima, ma al di là delle dichiarazioni di facciata, tutte hanno pensato a difendere il proprio orticello. Il Consiglio di Lega martedì decide che le partite si svolgeranno regolarmente e quelle con restrizione si giocheranno a porte chiuse. Giovedì la Lega chiede il via libera al Governo, e ottenutolo, ufficializza il tutto e le calendarizza.Misteriosamente sabato il Presidente Del Pino, decide, ( avendone facoltà come da Statuto) di rinviare le partite a porte chiuse adducendo un generico :” l’abbiamo fatto per proteggere il prodotto in un’ottica commerciale internazionale e per evitare di peggiorare l’immagine del Paese all’estero”. ( non si capisce però perché fino a giovedì l’immagine del Paese non era importante e invece sabato si) .Insorge Marotta parlando di campionato falsato e la Lega risponde piccata con un comunicato che spiega che era stato proposto all’Inter di giocare lunedì sera a porte aperte( solo per i residenti in Piemonte) e che l’Inter ha rifiutato.L’Inter conferma e risponde che la proposta era “ irricevibile, provocatoria come una polpetta avvelenata”. Crediamo di non parteggiare per alcuno se pensiamo che l’Inter è evidente che non poteva accettare: avrebbe giocato senza tifosi propri e avrebbe avuto un giorno in meno di riposo per la semifinale di Coppa a Napoli, ma la cosa che ha fatto più infuriare Marotta e” stata che era già calendarizzato il recupero delle gare di questa giornata al 13 maggio ( praticamente a campionato ormai finito) e non si erano preoccupati di dare una data al recupero di Inter-Sampdoria, rinviata, assurdamente, la domenica prima, invece di farla disputare a porte chiuse ( la madre di tutti gli errori). Ora possiamo pure ritenere che l’Inter avesse fatto la bocca a giocare a Torino a porte chiuse, ( inutile negare che poteva essere un vantaggio) ma decidere sabato in maniera autonoma senza confrontarsi con nessuno e mettendo l’Inter nelle condizioni di avere un calendario compresso fino alla fine ( senza contare che se l’Inter andasse avanti in Europa League, praticamente non esisterebbe una gara per il recupero con la Sampdoria) è stato un grave ed imperdonabile errore. Anche perché l’Inter, pur non avendolo mai detto chiaramente, sospetta che dietro al rinvio ci fosse la lunga mano di Andrea Agnelli, e il presidente della Lega non ha mai dato una spiegazione plausibile al suo atto d’imperio, mentre la politica ha chiarito di non aver fatto alcuna pressione. Per l’osservatore esterno balza subito all’occhio un’evidente contrapposizione negli ultimi giorni tra il silenzio dei dirigenti bianconeri e l’esposizione mediatica di Marotta, onnipresente su tutti i giornali e i canali televisivi.Com’è normale che sia quando una decisione presa da altri (la Lega Serie A) coincide con gli interessi di una parte (Agnelli) e va contro quelli di altri: l’Inter e non solo. Chiariamo: la Lega ha deciso pensando ai propri interessi (evitando di mandare in mondovisione il triste spettacolo di un derby d’Italia a porte chiuse) e non a quelli di ognuno dei due club coinvolti.Giustamente, sbagliando però tempi e modi.Non lo sostiene solo l’Inter, ma la maggioranza delle società di Serie A. Basta rileggere le parole pronunciate dai protagonisti, che riportiamo per completezza d’informazione. -Atalanta, il dg Marino: “La Lega ha messo da parte i tifosi”.-Bologna, l’ad Fenucci: “La Lega ha creato un precedente, la nostra partita di domenica con la Juve non si può giocare a porte chiuse”-Brescia, il presidente Cellino: “Sono disgustato, il campionato è stato falsato, mi riservo azioni legali”.-Cagliari, l’allenatore Maran: “Le gare sono state rinviate tardi e questo può influire sul campionato”.-Fiorentina, il dg Barone: “Le regole devono essere uguali per tutti, o giochiamo tutti o non gioca nessuno. La situazione è inaccettabile”.-Genoa, il ds Marroccu: “Chiediamo uniformità, se la situazione non si risolve sarebbe meglio fermare tutto il campionato”.-Lecce, l’allenatore Liverani: “Decisione senza senso e senza logica, che tutela solo poche squadre. Ritorna alla luce il lato oscuro del calcio che abbiamo provato a ripulire”.-Milan, l’allenatore Pioli: “Sono contento che non si giochi a porte chiuse, ma si poteva decidere prima”.Napoli, l’allenatore Gattuso: “Non ha senso giocare una gara oggi e una il 13 maggio, sono partite totalmente diverse. Il campionato è falsato”.-Roma, l’allenatore Fonseca: “Non avrei fatto giocare tutto il turno o, se si gioca una gara, tutti devono giocare, sia a porte aperte che chiuse”.-Sassuolo, l’ad Carnevali: “C’è troppa confusione, tante società ritengono che la Lega non sia stata giusta. Era già stata presa la decisione di giocare a porte chiuse, tutti erano d’accordo e poi invece all’ultimo si è deciso di rinviare ancora”.-Sampdoria, il presidente Ferrero : “Basta figli e figliastri, non siamo stupidi. Giochiamo tutti lo stesso campionato, anche se abbiamo obiettivi diversi. Non ci devono essere figli di un Dio minore”. Lotito finora non ha parlato pubblicamente, ma il presidente della Lazio ( ritenuto da molti il vero deus ex machina della Lega e della Federazione) si è fatto portavoce del malcontento di diversi club nei confronti della Lega, di fatto smarcandosi da eventuale responsabilità. Difendendo gli interessi dei nerazzurri: “ Marotta sta lavorando indirettamente per la regolarità di tutto il campionato.“ queste le sue parole. Ad ora l’unica certezza è che giovedì l’Inter giocherà a Napoli il ritorno della semifinale di Coppa Italia. ( respinte le proposte del Napoli che proponeva di farla slittare). Mercoledì c’è Juve-Milan e l’assemblea di Lega per decidere il da farsi, sembrava certo che si giocasse a porte aperte ma con solo i residenti del Piemonte, ora invece, sembra, che si dovrà giocare a porte chiuse completamente. Ora, sembra che la riunione straordinaria tenutasi poche ore fa in conference-call, in attesa di quella di mercoledì a Roma, sia passata l’ipotesi di recuperare Juve-Inter già lunedì prossimo e il conseguente slittamento del turno previsto nel weekend. L’Inter sembrerebbe dubbiosa, ma probabilmente alla fine accetterà, giocherà giovedì a Napoli, lunedì sera a Torino, poi ancora giovedì sera in Europa League con il Getafe, poi ancora domenica in campionato con il Sassuolo è il giovedì il ritorno in Spagna, dove tutto il calcio spererà in una sua eliminazione che in questo modo libererebbe uno sloot per recuperare Inter-Sampdoria. Era difficile fare più errori del,governo in questa emergenza corona-virus, ma in Lega ci sono riusciti.Complimenti.