COMBATTIAMO IL VIRUS LINGUISTICO DIFFUSO DAI SALVINI E DALLE MELONI

COMBATTIAMO IL VIRUS LINGUISTICO DIFFUSO DAI SALVINI E DALLE MELONI

Appena ieriMatteo Salviniparlava male del suo PaeseconEl PaìseGiorgia Meloni(che abbaglio che ho preso!) dava del criminale aGiuseppe Contee stamattina, all’alba, mi imbatto in quelgiornale sofisticatoche sta con il popolo che nel sommario al titolo di apertura, a proposito delparlamentoche lavorerà solo il mercoledì, scrive: «L’Italia è una nave in emergenza e loro fuggono come topi». I«topi che fuggono» sono iparlamentari, suppongo anche il folto gruppo ditopi leghisti, ditopi meloniani, ditopi berlusconianie altri ratti di destra. Appena ieriMatteo Salviniparlava male del suo PaeseconEl PaìseGiorgia Meloni(che abbaglio che ho preso!) dava del criminale aGiuseppe Contee stamattina, all’alba, mi imbatto in quelgiornale sofisticatoche sta con il popolo che nel sommario al titolo di apertura, a proposito delparlamentoche lavorerà solo il mercoledì, scrive: «L’Italia è una nave in emergenza e loro fuggono come topi». È del tutto evidente che gliappelli diSergio Mattarellaa uno sforzo nazionalesono generosi ma, mi permetta presidente, inutili. Qui c’è un’area politica, quella che votava in parlamento per Ruby nipote di Mubarak e tagliava da pazzi i finanziamenti allaSanità pubblica lombarda, che ha in testa solo che deve crepare Sansone con tutti i filistei. Sono ormai guitti professionisti che nelletrasmissioni di Rete 4o sulle colonne dei loro giornali fingono di essere aggrediti e aggrediscono senza misura. Non hanno alcun interesse allasoluzione dei problemi, anzi scommettono che non si risolvano così, che si possano vendere più copie o fare più audienceterrorizzando i vecchiettie levecchiette cardiopatiche.