A PROPOSITO DELLA QUESTIONE FUGA DI NOTIZIE RISPETTO ALLA BOZZA DI DECRETO CHE SIGILLA IL NORD DEL PAESE

A PROPOSITO DELLA QUESTIONE FUGA DI NOTIZIE RISPETTO ALLA BOZZA DI DECRETO CHE SIGILLA IL NORD DEL PAESE

C’è della gente invasata che auspica la censura “alla cinese” per queste notizie, la stessa censura che ha contribuito in maniera sostanziale alla iniziale diffusione del #coronavirus.C’è della gente invasata che si scaglia contro il governo per la diffusione della bozza che è stata però condivisa con le regioni per suggerimenti ovviamente: se devi blindare un pezzo del paese non lo fanno 10 persone dentro una stanza senza concordare le modalità con nessuno.Quindi mi pare chiaro che la fuga di notizie sia stata causata da qualcuno che aveva interesse a screditare il governo.C’è della gente invasata che metterebbe in carcere i giornalisti che hanno diffuso la bozza. In un mondo responsabile i direttori dei grandi media concorderebbero l’uscita con il governo ma siamo una democrazia con libertà di parola perciò da qualche parte la notizia, uscita da una regione, sarebbe comunque filtrata. Non potete lamentarvi 364 giorni per la mancanza di trasparenza della politica e lamentarvi 1 giorno perché i provvedimenti dovrebbero rimanere segreti.Insomma viviamo in un mondo complesso che si è un po’ inceppato nell’emergenza e dovrebbe contare sulla responsabilità di tutti, cosa un po’ difficile da ottenere se metà delle forze politiche e dei media da decenni propagandano irresponsabilità a piene mani (vedi la tentata fuga di stanotte con presa d’assalto delle stazioni per “scappare” al sud).Chissà che questa crisi non ci faccia prendere consapevolezza del fatto che ognuno di noi debba fare il proprio pezzettino per vivere in maniera più armonica possibile all’interno delle proprie comunità.