NON DIMENTICHIAMO COME SI STA DALLA «PARTE SBAGLIATA»
È meravigliosa questa cosa che, quello che fino a ieri voleva “chiudere tutto”, poi “aprire tutto”, poi di nuovo “chiudere tutto”, adesso fa la voce grossa e dice che “si ricorderà” dei paesi che oggi stanno “sbattendo la porta in faccia agli italiani”. Lui, quello che è stato il primo a chiedere che venissero chiuse le frontiere con la Cina, quando si seppe del virus, oggi si lamenta perché altri paesi si comportano con noi esattamente come lui voleva fare con i cinesi. Lui, quello che pochi giorni fa invitava i turisti a venire tranquillamente e oggi dice al governo italiano (che, dopo quello cinese, è quello che ha attuato le misure più drastiche per contenere il virus) che “COSÌ NON BASTA”.E contemporaneamente invita la gente a “Viaggiare italiano”.Evidentemente non gli deve essere chiaro cosa significa “restate a casa”, del resto l’analfabetismo funzionale non guarda in faccia a nessuno, un po’ come il coronavirus. Lui che supporta, in campo internazionale, un imbecille che fino a ieri descriveva il Covid 19 come “un’influenza” (Trump) e un altro che praticamente ne nega l’esistenza (Putin), fingendo di non aver avuto contagi su tutto il territorio russo. Perché oggi, quelli che ci chiudono le porte in faccia, sono proprio i suoi amati alleati sovranisti.Orban, ad esempio.E Putin.E Trump.Mentre quelli che dicono che “chiudere le frontiere non serve a niente” sono i suoi “nemici”, come la Merkel. È bastato finire, da un momento all’altro, dalla parte di quelli che hanno bisogno di aiuto, per ritrovarsi a guardare il mondo con occhi diversi, vero “capitano”? Vi prego, ricordiamocene anche dopo, anche quando tutto questo sarà diventato solo un brutto ricordo.Non ce lo dimentichiamo, stavolta, come si sta “dalla parte sbagliata”.
