GRAZIE AI SANITARI IN PRIMA LINEA VIVE LA NOSTRA COSTITUZIONE

GRAZIE AI SANITARI IN PRIMA LINEA VIVE LA NOSTRA COSTITUZIONE

“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.”. Quando i nostri Padri costituenti scrissero la Costituzione della Repubblica Italiana dovevano essere ispirati da qualcosa di magico, lo si percepisce anche dall’articolo 32 che si occupa del nostro diritto alla salute che in qualche maniera la nostra Carta mette un po’ sopra gli altri perché oltre a essere “dell’individuo” è fondamentale “interesse della collettività”. Un diritto collettivo che stiamo esercitando da casa, facendo comunità con le persone che stanno lavorando per noi operatori della sanità pubblica, farmacisti, commesse e commessi degli alimentari, tabaccai, giornalai, forze dell’ordine, protezione civile, pompieri, chi lavora per tenere in piedi le attività produttive. Lontani fisicamente ma molto, molto vicini nella realtà siamo tutte e tutti l’articolo 32 della Costituzione. In particolare lo sono negli ospedali in prima linea contro il corona virus dove medici, infermiere, infermieri e Os nemmeno ci pensano al rischio che corrono per noi. In questo momento sono carne, ossa e sangue viva della nostra Costituzione, grazie a loro in ogni luogo della sanità pubblica è come se ci fosse scritto, e dovrebbe esserci scritto, “La salute è diritto dell’individuo, interesse della collettività”.