AIUTARE L’ESERCITO DEGLI INVISIBILI, OPPURE LA MAFIA NE APPROFITTERÀ

AIUTARE L’ESERCITO DEGLI INVISIBILI, OPPURE LA MAFIA NE APPROFITTERÀ

Un amico di Forcella, quartiere napoletano, mi ha inviato questa testimonianza. Gli ho chiesto di poterla pubblicare. È vero, nelle emergenze noi italiani riscopriamo valori come la solidarietà, dove il povero aiuta il più povero e dove tutti sanno che insieme si affrontano le sfide. Ma non basta. È una corsa contro il tempo. La fame è fame ed è per questo che nella lettera aperta al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ho chiesto di fare presto, di sostenere economicamente anche chi ha fatto parte dell’esercito degli “invisibili”, dei lavoratori a nero, impiegati nel sommerso di Napoli e del Mezzogiorno. C’è una parte del Paese che non riesce neanche a mettere il piatto a tavola. C’è il rischio concreto che la situazione degeneri e c’è il rischio concreto che nel nostro Mezzogiorno, e non solo, le mafie approfittino di questa situazione di emergenza per imporre la loro presenza e costruire un consenso sociale.