LA MACCHINA DEL TEMPO CHE FU

Come sarebbe bello se avessero inventato prima il computer dell’uomo!Già dai primi anni del 1800 l’uomo iniziò a pensare ad una macchina fatta a sua somiglianza, per potere eseguire, al posto dell’uomo, gli algoritmi posti, con velocità e precisione inumane. Quindi un cervello, una memoria permanente dove tenere quelle nozioni che non possono mai essere cancellate o dimenticate. Come l’alfabeto, i numeri, le operazioni elementari.Poi una memoria di servizio, magari cancellabile quando si finisce il compito giornaliero e si riposa. Poi qualcosa per comunicare le nostre istruzioni come una tastiera e qualcosa per farci vedere i risultati del lavoro che abbiamo comandato come un display o un monitor. Non so a voi, ma a me ha sempre impressionato l’utilità e la generosità di un tasto della tastiera. Un tasto che, se premuto, riporta la macchina alla condizione che era presente prima dell’ultimo comando dato. Vorrei tanto avere un pulsante ESC per riportarmi alla condizione precedente a una cazzata, annullare un’operazione rischiosa ecc… Pensate, tornare indietro nel tempo e rifare una cosa diversa da ciò che abbiamo appena fatto perché ci ha cacciati nella cacca Questa sì che sarebbe una grande innovazione. Ritirare una bomba appena sganciata? ESC. Ho votato Berlusconi? ESC. Ho eluso il fisco? ESC. E così via… Peccato che dal big bang all’origine della terra non sia nato un PC. Oppure per chi è credente, peccato che Dio non ci abbia pensato a un tasto Esc. E sì che Lui poteva prevedere le immani cazzate dell’umanità. Avercelo ora, un bel tasto ESC speciale. Sarei disposta a premerlo all’infinito, fino a salvare Enrico Berlinguer e Pietro Ingrao. Ibernarli, e scongelarli ora. Sono più che convinta che il cosiddetto postcomunismo non sarebbe post, ma un socialcomunismo aperto e democratico per tutti i cittadini del mondo in fraternità , uguaglianza e giustizia sociale.