SCANDALO: IL GOVERNO FA MANGIARE GLI AFFAMATI DEL SUD

SCANDALO: IL GOVERNO FA MANGIARE GLI AFFAMATI DEL SUD

Sì scandalo, apriti cielo. Il governo, stanziando 400 milioni di Euro da dare ai sindaci per far fronte alla marea di poveri causata dall’emergenza sanitaria, ha  decretato che il 20% dei 400 milioni, 80 milioni, siano distribuiti sulla base dell’indice di povertà dei Comuni, ovvero del reddito pro capite degli abitanti  in rapporto a quello medio nazionale. Il resto, 320 milioni, sarà invece diviso sulla base del numero di abitanti dei  comuni. Un piccolo sforzo di equità per il Mezzogiorno, dove insiste l’80%  dei poveri, lavoratori precari che, con il fermi tutti e non avendo alcun riconoscimento previdenziale, morirebbero di fame, a meno di assaltare i forni di manzoniana memoria. Un piccolo sforzo, sì, perché vera equità sarebbe stata tener conto solo del numero di poveri, ovunque essi risiedano, dalle Alpi alla Sicilia. E invece si è voluto mediare su una questione di giustizia sociale per non provocare la reazione del Nord. Reazione scandalizzata che invece c’è stata lo stesso, per 80  milioni su 400, destinati prevalentemente ma non tutti al Mezzogiorno. Dov’è lo scandalo per i sindaci leghisti rappresentanti di quel Nord grasso ed egoista che gode di un reddito pro capite doppio rispetto al Sud? Secondo loro, considerando che il Nord ha molti più contagiati, il tutto doveva essere distribuito tenendo conto solo del numero di abitanti e non di quello dei poveri, nascondendo che questi soldi sono destinati non a chi rischia di morire di virus, ma a chi rischia di morire di fame, e che per il contagio il governo ha stanziato per il Nord somme miliardarie ben più cospicue dei 400 milioni. Come se i milionari abitanti di Arcore  e  Cortina avessero bisogno di pane al pari degli indigenti di Castrovillari e Canicattì, ai quali andranno 300 Euro a famiglia per fare la spesa, per un mese, mangiando pane e veleno nel pensare che gli 80 milioni di Euro in più, destinati ai milioni di poveri del Sud, sono meno del doppio dei 49 truffati dai pochi papponi della Lega Nord. La chiamano uguaglianza, e invece è solo indegno egoismo del sazio che non crede al digiuno. Quell’egoismo leghista e paraleghista esteso al Partito Unico del Nord che ha sottratto al Sud 840 miliardi di Euro in 17 anni, fino agli attuali 62 miliardi di euro l’anno destinati al Sud e dirottati al Nord, come certificato da Eurispes e Svimez. Quell’egoismo leghista che impedisce lo sviluppo del Mezzogiorno per usarlo quale colonia interna da mantenere in funzionale povertà, dove depredare risorse naturali e forza lavoro a basso prezzo. E, dopo averlo fatto con il reddito di cittadinanza, ora si oppongono a quello di emergenza, anche per bocca dell’incommentabile Renzi, che con l’altro Matteo spinge affinché i soldi siano dati ai ricchi. Intanto i poveri “terroni” che muoiano pure di fame.