LA FANTOMATICA NORMALITÀ
C’è chi viveva un benessere oltremisura, chi spesso cercava di ostentarlo, pur non avendo le possibilità.La paura di non vivere più con paradigmi dati per scontati è la più presente, non si riesce a comprendere che forse il problema non è solo il virus, anzi questo ci ha fatto comprendere quanto un castello di sabbia crolla più facilmente di quanto si possa immaginare.Per anni abbiamo scambiato diritti con beni materiali, per i quali abbiamo ceduto le cose più preziose che abbiamo, il tempo e la dignità.L’errore più grande che possiamo fare è sbatterci nel chiedere risorse per illuderci di ritornare a quello che si continua a chiamare “normalità”, è ormai chiaro che si sta raschiando il fondo del barile e quel poco che si riesce a reperire potrebbe costarci molto salato, ben più di quello che negli anni scorsi abbiamo con troppa facilità ceduto, ed era invece fondamentale oggi per vivere l’emergenza con meno ansie.Penso alla sanità pubblica in primo luogo, istruzione di qualità, diritti e tutele nel lavoro, ben più importanti del cedere alla rassegnazione di un misero stipendio a qualsiasi condizione.
