IL DISTANZIAMENTO SOCIALE, IN ATTESA DI UN VACCINO, È L’UNICO MODO CHE ABBIAMO PER DIFENDERCI DAL CORONAVIRUS

IL DISTANZIAMENTO SOCIALE, IN ATTESA DI UN VACCINO, È L’UNICO MODO CHE ABBIAMO PER DIFENDERCI DAL CORONAVIRUS

Giornali e social media pubblicano foto di Napoli, Genova e Roma dove si vede gente, “troppa gente” in strada per la spesa. Il quotidiano Libero ci mette il suo carico offensivo nei confronti dei napoletani, altri lanciano l’allarme sul rischio che così facendo si allenta la stretta sui divieti. Ricapitoliamo. Dobbiamo restare a casa e uscire solo per necessità: per lavoro, per fare la spesa, per motivi di salute. Dove nasce il problema? Ci sono quartieri, rioni, vicoli di queste città “incriminate” dove lo spazio è molto ridotto. Nei vicoli della vecchia Genova o dei Quartieri Spagnoli di Napoli, nelle stradine di Materdei, della Pignasecca (dove “anche nel vicolo più insignificante e buio, non sei mai solo”) bastano poche persone per dare la percezione di un effetto folla. Bisogna insistere nel rispetto delle nuove regole ma senza alzare i toni, senza generalizzazioni evitando di cadere negli stereotipi e cliché. Fino ad ora abbiamo seguito, la stragrande maggioranza di noi, in maniera impeccabile, le indicazioni delle autorità politiche e sanitarie perché siamo consapevoli che il distanziamento sociale, in attesa di un vaccino, è l’unica arma che abbiamo per difenderci dal Coronavirus. Insieme ce la faremo.