I DUE MOTIVI DELL’USCITA DI SALVINI SULLA RIAPERTURA DELLE CHIESE A PASQUA

I DUE MOTIVI DELL’USCITA DI SALVINI SULLA RIAPERTURA DELLE CHIESE A PASQUA

Sapete perché Salvini se ne è uscito con quella storia ridicola di “riaprire le chiese per Pasqua, perché la scienza non basta”? 1) Perché finalmente sta sprofondando nel dimenticatoio, perdendo punti nei sondaggi di voto ogni giorno che passa, quindi ha un dannato bisogno di far parlare di sé.E ultimamente è riuscito ad attirare l’attenzione solo andando dalla D’Urso a recitare “l’eterno riposo”.Quindi ha insistito sul tema della religione, confidando nel fatto che tutti avrebbero rilanciato la sua ennesima cazzata. 2) Perché doveva distrarre l’attenzione pubblica da un emendamento leghista in cui il suo partito cercava di salvare da ogni responsabilità civile e penale i dirigenti ospedalieri nel caso in cui non avessero fornito i dispositivi di protezione individuale (mascherine, guanti, camici) o nel caso in cui questi non fossero a norma, facendo di fatto ricadere ogni possibile rischio e responsabilità sui medici.E tutto ciò perché il 90% dei dirigenti degli ospedali lombardi sono in quota Lega, ovviamente.Poi, purtroppo per lui, i sindacati se ne sono accorti e la Lega è stata costretta a ritirare l’emendamento. Ecco, il motivo di questa ennesima buffonata sta tutto in questi due punti. Ora bisogna solo spiegargli che le chiese sono già aperte.