DER SPIEGEL, CI DICE CHE LA GERMANIA È CONSAPEVOLE E CONDIVIDE GLI EUROBOND

DER SPIEGEL, CI DICE CHE LA GERMANIA È CONSAPEVOLE E CONDIVIDE GLI EUROBOND

Questa mattina il nostro ministro degli Esteri Luigi Di Maio, intervistato a Uno Mattina, in merito ad un vergognoso articolo del quotidiano tedesco conservatore Die Welt, secondo il quale la mafia starebbe aspettando gli aiuti europei, ha risposto “Un’affermazione vergognosa e inaccettabile. Spero che il governo tedesco ne prenda le distanze. L’Italia piange oggi le vittime del coronavirus, ma ha pianto e piange le vittime della mafia. Non è per fare polemica ma non accetto che in questo momento si facciano considerazioni del genere”.Un articolo dal tratto durissimo che va sulla scia del clima generale e nel quale sono caduti tanti italiani, fra i quali tanti inconsapevoli, che diffondono sui media catene di San Antonio dove si chiede il boicottaggio di merci e servizi tedeschi senza la minima conoscenza del fatto che tutta l’economia mondiale è globalizzata e molte aziende italiane sono fornitrici stesse di quelle ed altre aziende che fanno parte di quella colonna infame. A Die Welt, ha risposto anche la stessa stampa tedesca con DER SPIEGEL che in modo altrettanto deciso ha diffuso on-Line ed anche in italiano, un pezzo molto circostanziato che afferma nella sostanza che:“Il rifiuto tedesco degli Eurobond è non solidale, gretto e vigliacco”, lo scrive uno dei grandi settimanali tedeschi, incide del fatto che la Germania non è affatto asservita a quella destra conservatrice oppure agli egoismi del centro.Steffen Klusmann, Redattore capo DER SPIEGEL ha pubblicato un pezzo, importate, coraggioso nel quale evidenzia quanto, in questa fase sia necessario ed indispensabile condividere il passaggio degli Eurobond: “L’Europa è più di una mera alleanza di egocentrici. Non esistono alternative agli Eurobond in una crisi come questa”. Gli Eurobond- affermò la cancelliera Angela Merkel otto anni fa all’apice della crisi dell’Euro- “non ci saranno finché sarò in vita”. E così anche la scorsa settimana al vertice dei capi di Stato e di governo dell’UE tenutosi in videoconferenza, i paesi dell’Europa meridionale sono stati messi a tacere bruscamente, quando hanno avanzato nuovamente la richiesta degli Eurobond per proteggere le loro economie dall’impatto della pandemia. Il ministro dell’Economia Peter Altmaier l’ha definita, in modo sprezzante, un “dibattito fantasma”.