L’ITALIA PAESE FONDATORE DELL’EUROPA NON BALBETTA ED ESIGE RISPETTO. SIAMO CON CONTE

L’ITALIA PAESE FONDATORE DELL’EUROPA NON BALBETTA ED ESIGE RISPETTO. SIAMO CON CONTE

Siamo con Conte.Siamo con lui che, dopo che l’eurogruppo di oggi è saltato, doveva decidere cosa fare. Smorzare le richieste o insistere. Ha scelto la linea dura: duri loro, duri noi. Non ci si schioda. L’Italia “non arretra di un millimetro”. Si continua a pretendere rispetto. E parallelamente si continua a “lavorare ai fianchi”, come ha fatto Conte anche stasera, andando di nuovo a parlare ai cittadini tedeschi per ribadire la necessità di azioni collettive, comunitarie. Perché far parte della comunità europea significa questo: significa affrontare insieme i problemi alla pari. Insieme. Senza distinzioni tra paesi di serie A e serie B. Lo deve capire la Germania, la sua classe politica. E anche la nostra opposizione, che da giorni ha ritirato fuori la propaganda sul MES condizionato, perché sembra non vedere l’ora che la Germania ce lo imponga per lucrarci politicamente sopra e approfittarne. Tutto questo deve essere allora chiaro.Stavolta non ci sono giochi: con massimo dispiacere di chi, in patria e all’estero, ci vorrebbe tremolanti, stavolta non c’è un’Italia che balbetta. C’è un paese non membro, ma fondatore, dell’Europa che esige rispetto. Un rispetto che se dovesse mancare metterebbe in discussione non solo l’economia del Paese e la stabilità economica di milioni di persone.