NON SI FA, MINISTRO DI MAIO, PROPRIO NON SI FA. NON È COMPITO DEI GOVERNI “DISSOCIARSI” DAGLI EDITORIALI DEI GIORNALI

NON SI FA, MINISTRO DI MAIO, PROPRIO NON SI FA. NON È COMPITO DEI GOVERNI “DISSOCIARSI” DAGLI EDITORIALI DEI GIORNALI

Lì per lì non ci avevo fatto caso, ma poi, nel corso della giornata, m’è sembrato ridicolo, anzi immaturo, lo sfogo del ministro Di Maio contro l’ormai famoso articolo di “Die Welt” sui soldi riservati all’Italia per il coronavirus che andrebbero alla mafia, eccetera. Quel passaggio è deprecabile (anche se bisogna ricordare che Beppe Grillo disse qualcosa del genere nel 2014 a Strasburgo): infatti è stato molto criticato, non solo qui in Italia. Ma perché mai Berlino dovrebbe “prendere le distanze”, ovvero dissociarsi? Un giornale è un giornale, scrive ciò che vuole, non è compito della cancelliera Merkel censurare o commentare gli editoriali in uno Stato democratico. Accadde qualcosa di simile anche qualche settimana fa con quello stupido video satirico francese sulla piazza “al coronavirus”: pure allora, dall’Italia, si chiese addirittura l’intervento del governo francese. Un po’ come se un premier straniero chiedesse al governo italiano di intervenire, che so?, su un editoriale del “Corriere della Sera” o di “la Repubblica” perché considerato scorretto o infamante. Non si fa, caro Di Maio, proprio non si fa.