AI DISFATTISTI, AI TRADITORI
Nessun Capo del governo in Italia negli ultimi 75 anni, dalla fine della guerra mondiale a oggi, si è trovato ad affrontare responsabilità così immani, in una situazione di altrettanta drammaticità, inedita, senza precedenti nella Storia moderna: una situazione così grave da poter essere paragonata a una guerra d’invasione, con quasi mille morti al giorno, con le colonne di camion militari che smaltiscono i corpi per i quali non c’è più posto nei cimiteri lombardi, con gli “amici” olandesi che ci vogliono distruggere per conquistare vantaggi economico-sistemici dal nuovo ordine che emergerà in Europa nel dopo epidemia, con il 70% della nostra industria paralizzata, con una parte della popolazione che già ora non ha più denaro per procurarsi il cibo, e con l’intera struttura sociale che rischia di collassare e di precipitarci tutti nel baratro della povertà.Ebbene, a quelli che non fanno che criticare Conte, magari per una frase pronunciata in un momento di tensione; a quelli che non hanno altra priorità che approfittare della situazione per favorire domani questo o quel partito dell’opposizione; per dirla chiara, ai seguaci accaniti della Meloni e di Salvini, vorrei chiedere una cosa: ma non vi fate un po’ schifo? Criticare un governo in tempi normali è una cosa, sabotare un governo nel mezzo di una guerra, diffondendo anche falsità, chiaramente per secondi fini, è un’altra cosa.
