VORREBBERO DARE LA COLPA AGLI “ALTRI” ED INVECE ECCO CHE RICADE SU DI LORO

VORREBBERO DARE LA COLPA AGLI “ALTRI” ED INVECE ECCO CHE RICADE SU DI LORO

Partita la sequela di accuse di indagini ecco il fuggi fuggi. Le inchieste come al solito vogliono indicare precise responsabilità, mirano ad accertare connivenze, incapacità, mancanza di professionalità, di carità umana. Ed ecco di nuovo tutti a cercare il capro espiatorio. La politica, certa politica, (si chiama così?) prova a distogliere le attenzioni su di se e tenta di giustificare i propri errori facendo prova di accanimento verso quelli che sono in fondo. Rifarsela con loro è più facile, si recupera il consenso, si ritrova un po’ di carica.Si accusando i soliti, gli altri, si ritrova vigore . E poi, adesso, quegli scarti sono sempre più evidenti. Ora non servono nei campi, non c’è bisogno di loro alle tagli e cuci. I caporali devono stare nascosti.Cadono sempre nelle trappole mortali del male.Dicono che sono sporchi e cattivi, che fanno rumore che non si adeguano alle regole… Su quelle regole che valgono per gli altri..Confidano nella pace, ma è solo quella dei propri egoismi Chiedono ordine ma sotto i tappeti hanno sole vergogne. Invitano a guardare alla civiltà, ma dietro le pareti solo macerie.Vorrebbero insegnare ma il vuoto delle coscienze porta ben poco Indicano la pagliuzza ma nei loro cuori, nei loro occhi, abbondano le travi