I GOVERNATORI LEGHISTI MUOVONO LA BOCCA MA A PARLARE È SALVINI
Occhio alla mossa spregiudicata. Che stanno portando avanti anche ora, in questo momento. È un trucco e funziona così: i governatori leghisti muovono la bocca ma è Salvini a parlare. Ha dato l’ordine stamani: riaprire il 4 maggio. E i suoi martellano da ore. Anche adesso. La ragione di questo scellerato indirizzo, che è fuori da ogni logica (perché le indicazioni le danno gli scienziati, non loro), è semplice. Ed è la solita: il consenso. Aumentare il suo e abbattere quello altrui. A volte la “Bestia” cavalca infatti la rabbia, l’odio. Ma stavolta è l’insofferenza che vuole cavalcare. Perché il suo consenso è in calo, non ha più carte. E l’insofferenza delle persone, la loro legittima stanchezza, la loro paura rappresentano un nuovo mercato. Ha annusato l’aria, ha assaggiato e quello che ha sentito gli è piaciuto: pronti partenza via. Da qui l’ordine. E per lui, attenzione, sarebbe un classico win-win. Ossia una vittoria in ogni caso. Se si apre, vince. Perché si fa come dice lui. Se Conte punta i piedi e lo impedisce, vince comunque, perché per il popolo passa per quello che voleva aprire e far terminare le sofferenze di tutti. E Conte, che ora cresce, perde consenso. Peccato però che nel primo caso a rischiar la pelle saranno gli altri. Per cui comunque si sarà sempre pronti a trovare i responsabili a cui addossare colpe (perché il pelo sullo stomaco c’è). Questa è allora la spregiudicatezza. L’orrore del calcolo politico. Di un individuo alla perenne ricerca del consenso. Costi quel che costi. Anche se quel costo è la salute altrui.
