MES SENZA CONDIZIONI, MA DAVVERO?

Questa cosa del MES, detto anche “Fondo Salva Stati”, deve essere capita da tutti.Due cose bisogna avere ben chiare: La prima è che ogni forma di assistenza economica e finanziaria che l’Europa potrà fornire ai singoli paesi allo stato attuale delle contrattazioni non sarà un regalo ma un prestito a condizioni vantaggiosissime. Un prestito che seppur a interessi zero andrà ad aumentare il nostro debito pubblico. La seconda cosa da capire è che il famoso “Patto di Stabilità” sottoscritto da tutti i paesi con l’Unione Europea, quello che impone una spesa pubblica che non superi le entrate di oltre il 3%, per fronteggiare la pandemia è stato sospeso, non cancellato. Capiti fino in fondo questi due elementi, appare chiaro che la formula ripetuta ossessivamente “prestito senza condizioni” è soltanto uno slogan.Tra 2 o 3 anni, quando l’emergenza covid19 sarà auspicabilmente passata, il Patto di Stabilità potrebbe rientrare in vigore e quel vincolo del 3% che già in passato costrinse il governo Monti alla famosa “manovra lacrime e sangue” per non sforare i limiti del PIL, diventerà un vero e proprio capestro visto che il suddetto PIL avrà subito una contrazione stimata oggi nel 9%. La conclusione non può essere che una. Se gli aiuti europei dovranno essere comunque restituiti, utilizzarli senza che il Patto di Stabilità venga prima definitivamente abolito significa scavare fin da ora una fossa dentro cui tra non molto dovremo gettare la Sanità, la Scuola, le pensioni e ogni altra forma delle spese sociali che con il solito inglesismo chiamiamo “welfare”. Un destino a cui potrà sottrarci soltanto una Unione Europea completamente diversa da quella che tutti conosciamo.