LA LEGA ED IL GIOCO DELLE GRANDI MANOVRE PER DESTABILIZZARE IL PAESE
Conte è fortissimo, la Lega ormai gioca a sfasciare tuttoGRANDI MANOVRE PER DESTABILIZZARE IL PAESEParadosso: più si danno da fare, meno ottengono Visto che Conte è fortissimo, ormai Salvini, l’alleato di Orban, gioca a sfasciare il Paese, si sta giocando la sua ultima carta. La destabilizzazione del Paese è notoriamente l’esercizio preferito di politici e industriali, ma è il suo in modo particolare, incassa più voti. Con un governo debole, con la destabilizzzione cronica si spadroneggia e perfino si ruba molto meglio, il nesso è solo questo. Vogliono mandare via Conte per un “freddo” governo tecnico che si assuma la responsabilità di gestire il crollo dell’economia. Non so se Draghi si presterà a un gioco molto pericoloso per lui, che ha il Quirinale prenotato, rischia infatti di fare la fine di Monti entro un anno e mezzo al massimo, cacciato fra sputi e insulti, ma la soluzione proposta potrà passare solo spaccando in due Lega e 5 stelle. Difficile possa riuscire. Salvini, abilissimo nel far crescere la Lega si è rivelato un pessimo governante che destabilizza la Repubblica. Non riesce a fare altro. Il solco con Giorgetti è ormai segnato e prima o poi esploderà. Nei 5 stelle non prevale sempre il senso politico, la preparazione notoriamente non brilla. La proposta di una demenziale crisi di governo mentre i paese è piegato in due, è un governo di unità nazionale con Pd, FI, metà dei grillini e una parte di Lega. Non so se effettivamente i grillini si presteranno, l’operazione è ad alto rischio e mettersi all’opposione a questo punto, visto che sarebbero sempre più esclusi, conviene. Conviene anche al Pd? Mah. Non si sa nemmeno se Draghi accetterà di finire a palazzo Chigi. Il problema della destra è proprio questo, più che sbarazzarsi di Conte deve sbarazzarsi di Draghi o se lo ritroverà al Quirinale. L’operazione di cacciare Conte può riuscire solo ed esclusivamente se c’è lui come nuovo premier, Conte è odiatissimo da politici e industriali ma è ancora l’uomo politico più popolare del Paese, l’unico che tra l’altro potrebbe guidare una futura coalizione vincente Pd-grillini. Non ci sono alternative a Conte, se non Draghi. Certo si dovranno prendere decisioni durissime per il Paese e questo non piace né a grillini né a piddini. Da qui l’idea di mollare il campo a un governo tecnico impopolare, come fu Monti.Non la Cina, ma l’anarchia ci aspetta nell’immediato futuro. Incredibile l’atteggiamento miope degli industriali (e di un media come il Corriere) che pur di sbarazzarsi di Conte brucerebbero anche un risorsa importante come Draghi. Speriamo che lui dica di no, che non si presti a un’operazione avida e sciocca, tanto sciocca perché troppo avida.Vedete perché poi Conte è fortissimo. Non c’è nessuno meglio di lui.
