C’È CHI STA MEZZA GIORNATA SIA ALLA CAMERA CHE IN SENATO PER INFORMARE IL PAESE, E CHI, PRETENDE DI GOVERNARLO FACENDO FIGURACCE

E avete rifatto l’ennesima figuraccia.Stamani Giuseppe Conte ha lanciato un comunicato anche sui social. Con un monito: non si accettano divisioni tra regioni. Si riparte, ma si riparte insieme. E lo si fa seguendo, responsabilmente, indicazioni scientifiche. Non il bisogno elettorale di qualcuno. Un messaggio chiaro a Fontana e la Lega in lombardia, che da giorni strepitano e scalciano.Il risultato è stato un’ondata di polemiche: “Ancora i social”, “Falla finita”, “Vivi nella Repubblica di Facebook”, “Non vieni mai in Parlamento” (divertente che siano loro, guidati da un adolescente troppo cresciuto che sui social ci vive e che in Parlamento non ci va mai, a dire cose del genere). Lo scandalo, l’oscenità.Peccato però che lor signori fossero troppo impegnati a sbavare contro Conte per leggersi l’altro comunicato del Presidente del Consiglio. Se lo avessero fatto, avrebbero capito che oggi il Premier non sta su Facebook. Ma sia alla Camera che in Senato. A informare, ad aggiornare. A coinvolgere il Parlamento. Per mezza giornata, non per venti minuti. E il tutto mentre c’è un lavoro monumentale da fare, perché l’eurogruppo è vicino. Ma il tempo per rivolgersi ai parlamentari Conte lo trova. A differenza di altri che di tempo ne avrebbero a bizzeffe ma che quello di recarsi in Camera e Senato non lo trovano mai.E così avete rifatto l’ennesima figuraccia.Perché non siete neanche in grado di leggere un comunicato. Però pretendete di governare un paese.Un appello, dunque. Di cuore: piantatela, piantatela di attaccarvi a tutto per screditare, aggredire.Perché capiamo che i sondaggi vi mettano paura, ma così oltre a dimostrarvi per l’ennesima volta irresponsabili, ottenere anche un altro risultato.Quello di diventare barzellette ancor più di quanto non lo sembriate.